INTERVISTA TC - Menichini: "All'estero non ci sono queste penalizzazioni"

01.01.2019 10:00 di Anna Catastini   vedi letture
INTERVISTA TC - Menichini: "All'estero non ci sono queste penalizzazioni"
TMW/TuttoC.com
© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

La redazione di TuttoC.com ha intervistato Leonardo Menichini, ex allenatore di diverse compagini di Serie C, categoria che lo ha visto protagonista alla guida di Salernitana, Pisa e Reggiana tra le altre.

Il trainer ponsacchino ha spiegato come mai non abbia al momento una squadra da condurre verso obiettivi prestigiosi?                          “Sono purtroppo situazioni che possono capitare nel calcio – ha spiegato Menichini ai nostri microfoni - ad inizio campionato avevo firmato un contratto con la Lucchese, poi sono sopraggiunti problemi societari che in realtà continuano a persistere e che sono noti a tutti. La società che mi aveva scelto non è andata avanti e quindi la nuova ha fatto altre valutazioni. Ero già stato presentato e questa serie di eventi, probabilmente, mi ha fatto perdere altre opportunità in altre piazze.  C’è poi un altro fattore che può aver influito e cioè che adesso ci sono molti allenatori giovani preferiti dai dirigenti di Serie B e C. Alcuni tecnici giovani sono veramente bravi, ma ad altri vengono affidate delle macchine che però non sono in grado di guidare. Intendo dire che non basta aver smesso da poco di giocare per essere bravi a prescindere, lo si diventa quando oltre ad essere giovane sei anche capace. Questo cosa comporta? Che allenatori come il sottoscritto, che sono “vecchi”, ma che hanno vinto campionati, hanno una certa difficoltà a trovare panchina. Di campionati ne ho vinti due più una Coppa Italia, inoltre ho salvato diverse squadre non ultima la salvezza ai playout della Salernitana con il Lanciano. Non basta l’esperienza, certo, ma secondo me un allenatore bravo deve essere quello che fa rendere al meglio il parco giocatori che gli viene messo a disposizione, quindi non sono i giocatori che si devono mettere a disposizione del modulo dell’allenatore, ma è l’allenatore che deve studiare un modulo tramite il quale ogni giocatore possa rendere al meglio. Vedo che a volte vengono impiegati i giocatori fuori ruolo e quindi questi non riescono ad esprimersi”.

Sulla querelle tra Serie B e serie C che ha caratterizzato l’estate e gran parte dell girone di andata?                                                            “Trovare un aggettivo per quello che è successo è complicato. Era talmente semplice riportare la Serie B a 22 squadre, ripescando chi ne aveva diritto. Mi spiego meglio: tre squadre non si sono iscritte per vari motivi cioè Avellino, Cesena e Bari, poi ce n’erano altre che avevano i titoli per poter essere ripescate a cominciare dall’Entella che ha fatto il playout con Ascoli, oppure avevano diritto il Novara e il Siena. Se andiamo a vedere i campionati stranieri non ne troviamo uno che abbia le penalizzazioni anche in massima serie, mentre da noi anche in A, vedi il Chievo, oltre che in Serie B. Chi non ha i requisti per poter fare un campionato non dovrebbe avere il via libera dagli organi preposti, altrimenti i tornei vengono falsati. Io non so di preciso quali siano i requisiti, ma purtroppo è una realtà che si sta verificando anche in Serie C; la Lucchese è una delle squadre che sta attraversando delle difficoltà, proprio l’altro giorno c’è stata contestazione da parte dei tifosi, i giocatori non vengono pagati e quindi è un circolo vizioso dal quale non si viene fuori. Purtroppo la situazione non è rosea lo vediamo anche con il Matera, la Pro Piacenza, ma anche io ci sono passato lo scorso anno a Reggio Emilia. Voglio però essere fiducioso per il futuro, che questi episodi non si ripetano per un rispetto reciproco”.

Parlando di calcio giocato, quali sono le squadre che Menichini considera favorite nei tre raggruppamenti?                                                    “Nel girone A ci sono partite da recuperare, però ho visto giocare l’Entella, La Pro Vercelli, il Siena, il Piacenza, l’Arezzo e la Carrarese che nonostante i problemi sta facendo bene e devo fare grandi elogi a mister Baldini. Il Pisa deve trovare continuità di prestazioni e quindi anche di risultati; i neroazzurri alternano delle ottime prestazioni in gare fuori casa, poi torna tra le mura amiche e si ripianta. Queste citate sono squadre che se trovano o mantengono la continuità possono giocarsi la vittoria fino alla fine, questi tornei si decidono sempre ad aprile e tutte le squadre hanno le proprie opportunità. Nel girone B il Pordenone sta dimostrando il suo valore, anche la Feralpisalò, il Ravenna, la Ternana, Triestina non sono da trascurare, come il Monza che sta pensando a rinforzare la squadra in maniera mirata. Nel girone C, invece, la Juve Stabia ha fatto un percorso straordinario e quindi è la favoritissima, però c’è il Catania che deve recuperare una gara e quindi si può avvicinare, più staccate il Catanzaro e il Trapani".  

Ci sono dei calciatori giovani in Serie C promettenti e che potrebbero in futuro fare il salto nel grande calcio?                                                   “Si ci sono, ovviamente si deve avere pazienza, dandogli il tempo per farsi le ossa. Ho dei nomi di giovani che secondo me, se riescono a mantenere l’impegno dimostrato fino ad ora, possono fare la differenza: nel girone A direi Contini (portiere del Siena), Baroni (difensore centrale dell’Entella), Gabbia (difensore centrale della Lucchese); nel girone B direi Candellone (punta del Pordenone), De Lucia (portiere della Feralpisalò), Obega (centrocampista centrale della Ternana); infine nel girone C direi Calò (centrocampista della Juve Stabia), Mulè (difensore centrale del Trapani), Awa (centrocampista centrale del Rende). Questi ragazzi sono quelli che si sono distinti secondo me e che penso possano fare carriera oltre che essere di supporto alle varie squadre nelle quali militano”.

In conclusione un augurio che mister Menichini fa al calcio in generale, ma anche a se stesso per questo nuovo anno che è appena iniziato? “L’augurio che posso fare al calcio in generale è quello di poter trovare finalmente delle regole chiare e precise per rendere questo sport, che è il più bello del mondo, un luogo nel quale si riesca a ritrovare la gioia, la passione e la serietà che lo hanno sempre caratterizzato. Per quanto riguarda me, spero di trovare una squadra che mi dia l’occasione di poter esprimere al meglio quelle che sono le mie qualità. Se devo essere più preciso in realtà vorrei o una squadra di Serie B che si voglia salvare oppure una squadra di Serie C che voglia vincere il campionato”.