INTERVISTA TC - Millesi: "L'Avellino ha bisogno di sostegno"

21.09.2021 17:30 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Millesi: "L'Avellino ha bisogno di sostegno"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico De Luca

Francesco Millesi si sfoga. L'ex centrocampista, all'Avellino in due parentesi nella sua carriera da calciatore, a TuttoC.com parla delle difficoltà della squadra e di un ambiente non dei migliori: "Ad Avellino non è facile lavorarci, c'è la critica pronta perché tutti sono bravi. Per cui quando le cose vanno male c'è parecchia gente che gode e purtroppo sono gli stessi avellinesi. Il direttore ha ragione nel dire che la squadra non è sostenuta, TV e giornali alimentano lo scetticismo dell'ambiente. Così non si va da nessuna parte. Anche al sottoscritto hanno detto cose pesanti e strumentalizzavano tutto, però Ciccio Millesi ha le spalle larghe. La squadra di oggi ha invece ha bisogno di sostegno per fare bene".

Cosa manca?

"Braglia è un vincente, idem lo staff e soprattutto il direttore sportivo Di Somma. Ha carattere e voglia di fare grande cose, però nessuno può fare tutto e subito. E se non hai una squadra di lupi con i denti insanguinati come lo eravamo noi... inutile continuare! Oggi si ha la fortuna di avere una società vogliosa di fare bene, spero che i media e l'ambiente non facciano passare la voglia. Non vorrei si tornasse al solito rischio di fallimento. Purtroppo c'è troppa invidia, è sempre la solita storia. Se non si hanno uomini forti all'interno che proteggano il lupo dagli stessi avellinesi ci sarà sempre la stessa telenovela".

Come uscire da un momento simile?

"Con un paio di vittorie l'Avellino non verrà più attaccato o meglio saranno più leggeri. Io ho sempre sostenuto che l'Avellino è amato da tutto il mondo tranne che da una fetta di Avellino che ormai da decenni spera nel peggio. Mi dispiace che tantissimi tifosi si facciano influenzare".

Di Somma ha chiesto una responsabilizzazione.

"Sono d'accordo con le parole del direttore Di Somma. Adesso dovranno assumersi le proprie responsabilità, dal primo all'ultimo, chiudersi a cerchio società, staff, squadra e iniziare a macinare su qualsiasi campo. Di Somma ha detto che non riconosce più l'ambiente, llo capisco, purtroppo non è più un tutti per uno e uno per tutti. Una volta che le ferite si saranno cicatrizzate il mio consiglio è di tenere lontano tutti, quei pochi vicini alla squadra adesso lo faranno anche una volta che si riprenderà".

Nel prossimo turno l'avversario sarà il Potenza.

"In situazioni normali non ci sarebbe stata partita, l'Avellino è la Juventus di questo campionato. Vivendo un momento di tensione una gara simile diventa difficile, la gente si aspetta una vittoria facile e in realtà è molto difficile perché hai tutto da perdere. Sarebbe stato meglio incontrare il Bari"-