INTERVISTA TC - Morrone (Adicosp): "Basta personaggi abusivi e fittizi"

02.01.2019 07:30 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Morrone (Adicosp): "Basta personaggi abusivi e fittizi"
TMW/TuttoC.com

Un 2018 non positivo per il calcio italiano, ormai in archivio ma con tante ripercussioni ancora in essere.
Un bilancio del tutto, ai microfoni di TuttoC.com, è tracciato da Alfonso Morrone, presidente dell'Adicosp (Associazione direttori collaboratori sportivi).

Il 2018 è ormai archiviato e il bilancio non è positivo.
"Il 2018 è l'anno che ricorderemo per il cortocircuito delle istituzioni e della giustizia sportiva. Le ripercussioni delle note vicende sono ancora in essere, non sono stati definiti i parametri di promozioni e retrocessioni, che toccano tre categorie, B, C e D, con la B che per altro deve tornare a 22 squadre come prevedere la vigente normativa: un punto di incontro va trovato. Io non voglio parlare di campionati falsati, ma alterati si: saltano anche le strategie per raggiungere i vari obiettivi che esse hanno".

Il mercato di gennaio è alle porte: come inciderà il tutto su questa finestra di trattative?
"A gennaio si parla di mercato di riparazione, magari ci sono più scambi o sforzi da parte chi vuol vincere e deve magari aggiustare qualche tassello, ma alla fine credo che comunque sarà come gli altri anni. Anche perché ci sono le liste da rispettare, i big non possono andare oltre le 14 unità".



Qualche squadra al mercato probabilmente non ci arriverà: perché si arriva sempre a casi molto simili a quello del Modena?
"Ho apprezzato e condiviso la posizione dell'AIC, la FIGC deve elaborare un casellario sportivo, si devono selezionare le persone che possono orbitare nel calcio: ho fatto mia una vecchia citazione di Tavecchio, "fuori i mercanti dal tempio". Ma purtroppo i mercanti sono sempre di più, si dovrebbero rivedere le normative per i passaggi di quote, si deve coinvolgere la federazione nelle cessioni dei club per evitare che venga danneggiato il sistema. Lo scorso anno a Fondi, a esempio, Pezone ha rispettato qualsiasi pagamento, ma siamo retrocessi col Matera che si salvò a discapito nostro: però il Matera ha presentato problemi anche adesso, che era noti da tempo, una morte annunciata".

Al di là del Matera, conosce bene la situazione del Pro Piacenza.
"Si, sono stata una vittima di quanto accaduto a Piacenza, sponda rossonera. E' una situazione anomala. Al 29 giugno scorso la società era una società modello, chi mi è succeduto ha poi avuto una gestione scellerata e in nemmeno un mese ha detto danni irreparabili, e nella sostanza a chi ha lavorato non è stato riconosciuto il pane da portare a casa. Con la Seleco dovevano arrivare altre aziende, ma al momento della mia uscita non sono più entrate".

Cosa dovrà fare Gravina, presidente della FIGC?
"Gravina ha un bel lavoro da dover svolgere, ma è un ottimo profilo, e ora occorre cambiare rotta, non tutti possono avvicinarsi al calcio. Anzi, a tal proposito, visto che spesso si vedono nel calcio persone che operano senza qualifica, noi come Adicosp invieremo alla Procura Federale una nota affinchè si tutelino i professionisti che vengono a far mercato. E non è questione di competenza, ma di abilitazione, personaggi abusivi e fittizi nel calcio non servono più. E vorrei che la questione fosse disciplinata anche per il calcio femminile, per la D e il calcio a 5. Ora che abbiamo un interlocutore istituzionale, sarà nostra premura concordare le cose, nel calcio deve lavorare gente selezionata".