INTERVISTA TC - Morrone (Adicosp): "Post Gravina? Serve continuità"

24.10.2018 07:30 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Morrone (Adicosp): "Post Gravina? Serve continuità"
TMW/TuttoC.com

La FIGC adesso ha un presidente, Gabriele Gravina, che ha lasciato la presidenza della Lega Pro per fare il salto, con l'arduo compito di ristrutturare un calcio che si è mostrato fin troppo malato. Ma la "sua" categoria, la Serie C, ha adesso bisogno di un nuovo presidente e di una normalità che deve arrivare quanto prima. Di questo i microfoni di TuttoC.com ne parlano con Alfonso Morrone, presidente dell'Adicosp (Associazione direttori collaboratori sportivi).

Anno zero per la Lega Pro: chi succederà a Gravina?
"Chi succederà non lo so, ma non è questione di nomi. Io spero sia una persona che dia continuità alla politica adottata finora da Gravina, che si, è da migliorare ma ha necessità di essere continuata. Ci sono mille problemi in Lega Pro, ma questi si devono anche risolvere altrove, non è tutto competenza della Lega, basti vedere il caso fidejussioni o ricorsi per la B: sono altre le sedi per arrivare alla conclusione di certe vicende".



A proposito di queste problematiche, si va verso una B definitivamente a 20 squadre?
"L'Entella ha tutte le ragioni per chiedere di stare in Serie B, e anche Fabbricini, proprio durante l'assemblea elettiva ha ammesso che probabilmente non darebbe più l'ok per una B a 19 squadre. Con la riammissione dei liguri si rimedia un minimo allo scempio visto finora, ma i campionati rimangono lo stesso alterati: oltre all'Entella c'è la Viterbese che deve recuperare tantissime partite, e giocare con un certo ritmo non è come giocare di pari passo con le altre. A lungo termine, invece, la B a 20 squadre sarà una cosa su cui riflettere".

E il regolamento per l'attuale annata di Serie C?
"Teoricamente dalle annate passate il format della C non è cambiato, si deve aspettare la scelta del consiglio federale. Si deve intanto capire a quante squadre sarà l'anno prossimo la B e capire se ci saranno poi più promozioni o retrocessioni, e se davvero si vuol portare la C a 60 squadre: in questo caso si dovrà vedere che punto di incontro trovare. Ma anche questa è un'assurdità, a ottobre non si conoscono i regolamenti. E la colpa non è della Lega Pro".

Cosa si aspetta da Gravina?
"Mi aspetto molto, ho grande fiducia e stima in una persona integra e competente come è lui: ha sempre avuto idee innovative, basti vedere quella delle Squadre B, che sono state poi inserite male dalla FIGC, e del semiprofessionismo, che alleggerirebbe gli oneri dei club. Tante nuove proposte in un contesto ben strutturato sarebbero il rinascimento del calcio. E mi aspetto anche che accolga le richieste di Adicosp, in primis quella di essere formalmente riconosciuti per poter partecipare al movimento nelle sedi opportune, così da garantire anche maggior tutela ai nostri assistiti, ed evitare che la professione di direttore sia svolta abusivamente: vorremmo essere attivi nel nuovo calcio".