INTERVISTA TC - Padalino: "Rinvio mina la credibilità del calcio italiano"

22.08.2022 17:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Padalino: "Rinvio mina la credibilità del calcio italiano"
TMW/TuttoC.com

Per parlare della stagione di Serie C, a due settimane dal via, i microfoni di TuttoC.com hanno intervistato l'allenatore Pasquale Padalino: "Ormai da tempo si verifica questo ritardo nell'inizio del campionato, ovviamente mina un po' la credibilità del calcio italiano però la legge consente alle società non inserite in prima o seconda istanza di fare ricorso. Se dovessero trovare fondate ragioni potrebbero essere riammesse e in quel caso vedremo un campionato a 62 squadre che sarebbe un po' un'anomalia visto che da tempo sentiamo i dirigenti che parlano di una riduzione e invece ciò non accade mai. Immagino che bisognerà cambiare prima lo statuto delle nostre leggi e poi evitare di meravigliarci di tutto ciò che accade nel nostro campionato".

Cosa pensi del nuovo Foggia di Boscaglia?
"E' una squadra che ha l'obbligo di giocare per le prime posizioni perchè le premesse e le aspettative della società sono queste, dichiarate dal presidente che ha detto in maniera convinta di voler costruire una squadra destinata a lottare per il vertice. A oggi almeno ai nastri di partenza parte candidata per le prime posizioni con giocatori che hanno militato anche in Serie B. La squadra ha dei valori ma come sempre è il campo a dare i verdetti definitivi, non so se manca qualche pedina: probabilmente una punta visto che Ferrante e Montalto sembrano distanti. Così come un esterno, mi sembra di capire che fino all'ultimo la società sarà vigile sul mercato".

Come valuti invece il Siena?
"E' una squadra rinnovata, sta gettando le basi per costruire un futuro roseo con giocatori giovani che hanno firmato contratti pluriennali. Sembra che sia una programmazione sensata per iniziare un percorso di patrimonializzazione della società investendo su ragazzi che oggi non sono ancora di alto profilo mantenendo uno zoccolo duro che potrebbe garantire quell'esperienza necessaria per essere protagonisti a prescindere da quello che sarà l'obiettivo finale".

Il tuo futuro?
"Come tutti quelli che sono a casa in attesa che si possa aprire una prospettiva con l'ambizione di cominciare dall'inizio e intraprendere un percorso di durata medio-lunga per fare una programmazione di tutto rispetto che possa portare a lottare per obiettivi di un certo spessore. Nel frattempo siamo in costante aggiornamento e vigili su quelle che potrebbero essere le possibilità mantenendo un'attenzione massimale su tutti i campionato dalla C per arrivare fino alla Serie A".