INTERVISTA TC - Polverini: "Al Pro Piacenza un susseguirsi di barzellette"

02.01.2019 06:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Polverini: "Al Pro Piacenza un susseguirsi di barzellette"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Un 2018 che si apre con una drammatica situazione, legata a tante squadre che hanno difficoltà nel proseguire il campionato, e che versano nella più totale incertezza. Tra queste il Pro Piacenza.
Della situazione rossonera, ai microfoni di TuttoC.com, ne parla il difensore Dario Polverini.

Dopo Modena, il Pro Piacenza: un incubo che per te sembra non aver mai fine. Come ti senti?
"Si purtroppo è il secondo anno consecutivo che mi trovo in questa situazione, dopo Modena pensavo di averle viste tutte, invece devo dire che al Pro Piacenza è un susseguirsi di barzellette. Non ti nascondo che più di un pensiero di mollare tutto mi è passato per la testa, ma alla fine poi vince sempre la passione e l'amore per questo sport. Buttare via anni di sacrifici sarebbe davvero un peccato, soprattutto a 31 anni e tanta esperienza in questa categoria".



Una stagione anomala per il Pro: ma cosa è davvero successo?
"A luglio il direttore Morrone mi chiamò per propormi questo progetto. Tante parole belle, tante idee e poi la possibilità di lavorare con mister Giannichedda. Accetto la sfida e partiamo in ritiro. Tutto sembrava essere rose e fiori fino all'esonero a fine agosto del direttore. Un primo campanello di allarme iniziava a suonare, ma nonostante tutto facemmo un inizio di campionato pazzesco: un gruppo di ragazzi eccezionali, si stava creando l'amalgama giusta fin quando alla prima scadenza il signor Pannella cala il due di picche. Un fulmine a ciel sereno ma comunque decidiamo di dar credito al "presidente" ascoltando i suoi problemi e aspettando poi di essere pagati con un mese di ritardo dalla scadenza con penalizzazione annessa. C'è stato il pagamento delle mensilità di luglio e agosto ma senza i relativi contributi. Tutto inizia a scricchiolare, i risultati iniziano a venire meno e a pagare in questa situazione surreale è purtroppo proprio il mister. Nel frattempo entra in società il direttore Londrosi che cerca di salvare il salvabile e di far quadrare i conti. Con Maspero otteniamo dei risultati altalenanti ma comunque la squadra da segnali di vita, le rassicurazioni continue sugli stipendi di settembre e ottobre sono più volte ribadite a gran voce dal presidente e così al 16 dicembre, ancora un bluff. La pazienza è terminata, la penalizzazione sarà almeno di 8 punti, stipendi non pagati, una fideiussione "incerta", come si può fare calcio così?".

La fine sembra già scritta: speranze che con un colpo di coda anche in extremis si salvi qualcosa?
"Meglio staccare la spina a un progetto che non ha la forza di andare avanti, la dignità viene prima di tutto. Pannella lo sapeva e lo sa qual'è l'unica via di uscita. Dispiace per 40 famiglie che sono in difficoltà, per i ragazzi più giovani, per i dipendenti che non ci hanno lasciati mai soli, ma non poteva andare avanti questa farsa".

Ci saranno sicuramente novità legislative da parte della nuova FIGC: cosa ti aspetti?
"La speranza è che ci siano a breve nuove riforme, che si metta un punto a queste situazioni imbarazzanti, che gli organi di competenza vigilino su chi vuol comprare una squadra di calcio senza una reale capacità economica. Auspico in una black list di certi personaggi, perché il calcio è di tutti ma non per tutti. Un'ultima cosa, mi auguro con tutto il cuore che tutti i miei compagni possano trovare sistemazione presto perché se lo meritano e perché sono dei ragazzi con dei valori veri prima ancora dei grandi professionisti. Buon anno a tutti, anzi a quasi tutti".