INTERVISTA TC - Potenza, França: "Sofferenza è occasione di crescita"

19.11.2019 12:30 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Potenza, França: "Sofferenza è occasione di crescita"
TMW/TuttoC.com
© foto di Salvatore Colucci/TuttoPotenza.com

Dopo quattro mesi lontano dai campi, Carlos Clay França è tornato sul terreno con la maglia del suo Potenza. Poteva essere un buon esordio in campionato. E' stato eccellente, con la rete che è valsa  tre punti ai lucani contro la Vibonese. Passato, presente e futuro nella chiacchierata in esclusiva con TuttoC.com dell'attaccante brasiliano: 

"Un rientro così me lo potevo solo sognare, non me l'aspettavo. Ma speravo di poter tornare in campo in questo modo, dando il mio contributo alla squadra. Sono rientrato dopo tanto tempo, è stato un periodo di difficoltà, di sofferenza. Come ho detto dopo la partita, la sofferenza ci porta a due destini: soffrire e basta, oppure soffrire e crescere. Ho sfruttato questo momento per migliorare come persona. Se uno crede, se non molla, può superare ogni ostacolo".

Un professionista in questi casi dove trova le motivazioni per puntare al rientro?
"Io credo molto in Dio e che le cose non accadano per caso. In questo periodo è stato fondamentale il conforto della Fede, perché mi ha spinto ad affrontare al meglio questo momento difficile. Ti dà la forza per crescere e migliorare. Altrimenti le difficoltà ti ritornano indietro, ti ritrovi a battagliare da solo. Invece se hai dalla tua la forza di Dio, hai l'opportunità di crescere, di diventare una persona migliore e poter aiutare anche gli altri".

Il presidente Caiata a settembre ha detto: "Io aspetto Carlos". Dopo la partita che hai scritto una favola del mondo del calcio. Com'è il vostro rapporto?
"E' ottimo, anzi direi eccezionale. Sin dal primo contatto, ovvero i miei "no" per venire a Potenza, in quanto avevo un contratto con la Triestina, si è creato un legame, oggi molto forte. Ci capiamo con lo sguardo. Lui è stato fedele con me e io con lui. Mi ha aspettato e di questo non avevo dubbi. Io cercherò di ripagare al meglio questa fiducia".

Fiducia che ti ha dato anche mister Raffaele, che a Potenza, anche grazie ai tuoi gol, sta ottenendo grandi risultati.
"Sin dal primo giorno ha creduto in me e in tutti i miei compagni che ancora sono qui dalla Serie D. Ci dà grandissima motivazione, è una persona molto intelligente, ha una grande lettura e un'ottima gestione del gruppo. Oltre a lavorare molto bene in campo. E' giovane e credo che possa arrivare in alto".

Il tuo rapporto con la piazza invece?
"Potenza è come casa. Da quando sono arrivato nel 2017, sono stato accolto da subito in modo eccezionale e sento sempre tanto affetto. Il rapporto con la tifoseria, con la città, è splendido, passionale. La gente non solo riempie lo stadio, ogni volta che passeggio per strada, che accompagno i miei figli a scuola, le persone mi incitano, hanno sempre una parola positiva". 

Qual è il vero segreto di questa squadra?
"Oggi non siamo sicuramente più una sorpresa. Questo è il frutto del lavoro iniziato tre anni fa dal presidente Caiata e della coesione del gruppo, del blocco di giocatori confermato dall'anno scorso, con mister Raffaele in testa. La compattezza è uno dei nostri segreti, questo gruppo lavora ogni giorno con tanta umiltà e tanto impegno, per tirare fuori il meglio di noi". 

La Serie C è il campionato considerato trampolino di lancio per i giovani. C'è una differenza tra i ragazzi che esordiscono oggi e quando tu hai mosso i primi passi nel calcio che conta?
"C'è moltissima differenza. Io ho esordito in Brasile, un ambiente diverso, una concezione diversa di calcio. Lì vieni aiutato molto meno dai più grandi e c'è una competizione interna più accentuata. Oggi i giovani in generale sono più aiutati, in questo girone ce ne sono tanti interessanti e anche a Potenza ne abbiamo diversi di prospettiva. Vanno sostenuti, bisogna dare loro l'appoggio che noi non abbiamo avuto".

Cosa vuol fare Carlos Clay França da grande?
"Carlos França è già un po' grande e inizia a programmare il futuro. Ho già un'azienda che si chiama CF9 Sports. Il mio desiderio è lavorare nel campo delle consulenze sportive, con i ragazzi, usando il calcio e lo sport in generale per contribuire alla crescita personale dei giovani. Voglio condividere la mia esperienza non solo come sportivo, ma anche come uomo, per poter dare a questi giovani di oggi, che hanno tutta la vita davanti, quell'appoggio che magari non ho potuto avere io".