INTERVISTA TC - P.Piacenza, Remedi: "Vogliamo fare un bel campionato"

04.09.2018 19:10 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Lorenzo Remedi
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Lorenzo Remedi
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Dopo la stagione passata tra Modena (dove ha vissuto il fallimento a poche settimane dall'avvio del campionato) e Gavorrano (sfiorando l'impresa della salvezza), il centrocampista Lorenzo Remedi è ripartito dal Pro Piacenza. In un'estate pazza, fatta di ricorsi e tribunali sportivi, i rossoneri hanno avuto almeno la possibilità di cimentarsi con due impegni ufficiali, in Coppa Italia Serie C, anche se a gioire alla fine è stata la Virtus Vecomp Verona che ha staccato il pass per il turno successivo. Importante comunque aver potuto disputare queste due gare che hanno permesso di saggiare ciò che potrà essere l'imminente campionato, visto che altrimenti sarebbe stato difficile mantenere alta la tensione: "Non è una cosa positiva, cambiano le tempistiche, gli allenamenti, i lavori di preparazione si allungano. Sarebbe stato più normale iniziare con le date prefissate - spiega Remedi intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com, - ma negli ultimi anni ci sono sempre più problemi. Non mi sembrano cose normali, ma non possiamo farci molto se non prenderne atto. Ci alleniamo e cerchiamo di prepararci, sperando che cominci".

Voi avete avuto almeno la possibilità di disputare due gare ufficiali di Coppa Italia Serie C, anche se anche lì è passato molto tempo dall'andata (il 12 agosto) al ritorno (il 2 settembre).
"Se non altro sono state due partite ufficiali e rispetto alle gare amichevoli, l'approccio è diverso. Ci hanno aiutato a mettere minuti nelle gambe. Peccato non essere riusciti a passare alla fase successiva, più che altro per la prestazione offerta. Aspettiamo di incominciare il campionato".

Al termine della sconfitta patita ad opera della Virtus Vecomp Verona nella gara di ritorno, mister Giannichedda si è detto dispiaciuto perché avevate dominato per 65' e poi per due ingenuità avete dovuto soccombere, buttando via tutto.
"Dispiace perché avevamo messo in campo ciò che avevamo provato durante la settimana e lo avevamo fatto molto bene. Avevamo fatto un'ottima ora abbondante di gioco, mantenendo il possesso palla. Loro non si erano resi pericolosi e noi avevamo fatto vedere buone trame. Purtroppo però ho rinviato la palla addosso a Momentè, è rimasta lì e da lì è nato il gol. A quel punto loro sono saliti. C'è da migliorare un pochino negli ultimi minuti di gioco: dobbiamo lavorare perché comunque abbiamo buttato via un'ottima prestazione dove poteva andare diversamente. L'importante è rendersene conto e ci mettiamo sotto per migliorare".



Parlando di te, cosa ti ha spinto a ripartire dal Pro Piacenza dopo aver vissuto le esperienze di Modena e Gavorrano nella scorsa stagione?
"Arrivo da un'annata particolare: l'anno scorso ho iniziato a Modena, fallendo dopo neanche 6 partite tutte disputate fuori casa visti i problemi con lo stadio. Dopo quell'evento, sapevo che non sarebbe stato facile trovare squadra, invece fortunatamente è arrivata l'occasione del Gavorrano, società molto seria che ancora ringrazio. Lì abbiamo fatto una rincorsa importante, rischiando di salvarci direttamente e alla fine arrivando ai playout. Quest'anno speravo di rimanere nei professionisti e appena è giunta la chiamata del Pro Piacenza, l'ho colta al volo, anche perché conosco il momento difficile che sta passando la Lega Pro, con tante squadre scomparse e giocatori importanti ancora svincolati. Non ci ho pensato quindi due volte: conoscevo già dei compagni che giocano qua e sono molto contento perché ho trovato un bel gruppo. Ci sono tutti i presupposti per fare bene".

Hai parlato della rincorsa fatta col Gavorrano: quel rigore sbagliato ai playout contro il Cuneo te lo sogni ancora?
"Purtroppo pesa. Magari poteva cambiare le cose. Dispiace perché è andato fuori, ma so che non si può tornare indietro. Gli episodi fanno la differenza e io non sono stato bravo a portarla dalla nostra all'andata. Dispiace perché abbiamo fatto un campionato importante, dopo l'handicap con cui eravamo partiti, fatto di sette sconfitte consecutive. A gennaio la società fece uno sforzo e arrivarono innesti importanti, così abbiamo fatto - come già evidenziato - una bella rincorsa rischiando la salvezza diretta. Purtroppo nelle ultime partite abbiamo perso qualche punto di troppo".

Obiettivi per questa stagione?
"La società vuole fare un bel campionato, sono stati chiari. Ma bisogna pensare step dopo step e non si può subito farlo in grande. Anche se bisogna provare a fare un bel campionato. Prima si raggiunge un obiettivo, poi il secondo, facendo un passetto alla volta, allenamento dopo allenamento. Tutti noi vogliamo farlo. Poi vedremo dove arriveremo. Ancora bisogna partire, certe cose riusciremo a capirle durante il campionato. In un'annata può succedere di tutto. L'importante è lavorare come stiamo facendo, così potremo toglierci delle soddisfazioni".