INTERVISTA TC - Pres Casertana: "Faremo il più bello stadio della C"

11.05.2021 17:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Pres Casertana: "Faremo il più bello stadio della C"
TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla

La salvezza in carrozza dopo una prima parte di stagione a rischio retrocessione, un playoff perso all'ultimo istante, una partita giocata in nove, una ventina di positivi al Covid e 18 mesi di squalifica per il presidente. Un'annata da montagne russe per la Casertana, con TuttoC.com che ha intervistato il numero uno dei rossoblù, Giuseppe D'Agostino, per analizzarla insieme.

Partiamo dalla fine. Da quel rigore concesso alla Juve Stabia che vi ha eliminato ai playoff.
"Credo nella buonafede, però l'arbitro era a un metro e l'azione era lentissima. Non so cosa gli sia passato per la testa però sono errori che non si possono commettere. Ci ha rovinato il finale di stagione. Con la Juve Stabia in stagione ci abbiam giocato tre volte: abbiam vinto a Castellammare, perso in casa e tutti sanno come e pareggiato da loro un paio di giorni fa e tutti sanno come".

Eppure raggiungere i playoff non era scontato. A un certo punto della stagione rischiavate la retrocessione...
"Per come era iniziata l'annata, questo campionato è andato benissimo. Non abbiam mai meritato di stare in fondo ma è stato un campionato tutto strano per tutti. Il Covid non ti permetteva mai di avere la certezza su chi sarebbe sceso in campo. Magari preparavi al meglio una partita e poi scoprivi che dovevi rinunciare a qualcuno all'ultimo minuto. Alla fine ne siamo usciti bene, penso a chi ha speso soldi ed è retrocesso come il mio amico Santoriello alla Cavese".

Avete anche giocato in 9 contro la Viterbese, finendo sui giornali di tutta Italia.
"È stata una cosa pazzesca. Intanto perché ci hanno fatto giocare, e poi per quanto successo dopo...".

E cioè i 18 mesi di inibizione a suo carico per violazione dei protocolli Covid.
"Hanno voluto far passare il messaggio che alla fine le colpe erano le nostre e io sono diventato il capro espiatorio. Faremo sicuramente ricorso".

Ha sentito il presidente Ghirelli?
"No, non lo sento da un po'. Questa vicenda mi ha fatto molto arrabbiare".

Le facciamo tornare il sorriso: Caserta potrebbe avere un nuovo stadio. Forse il più bello della Serie C.
"Se tutto andrà per il verso giusto alla fine dell'estate inizieremo i lavori. E credo che andrà tutto bene perché la conferenza di servizi è andata benissimo. Il più bello stadio della C? Forse qualcosa di più. Caserta ha bisogno di altre categorie, è una delle quattro province più grandi d'Italia con un milione d'abitanti, vogliamo spingere sull'acceleratore".

Già dal prossimo anno?
"Calma. Per avere lo stadio serviranno almeno un paio d'anni. Quindi strutturiamoci bene. La prossima stagione non proveremo la scalata alla B, ne potremo parlare, appunto, tra un paio d'anni. E poi restiamo in attesa di conoscere se e quando partiranno le riforme del calcio italiano".

Sta già lavorando alla squadra della prossima stagione?
"Sì, abbiamo già iniziato. Gran parte della rosa di quest'anno è sotto contratto anche per la prossima stagione. Compreso mister Guidi, confermatissimo. Ha ancora due anni di contratto, ha rifiutato piazze importantissime. Lui vuole stare con me, io con lui. E stiamo bene insieme. Tutto lo staff è stato confermato, ci sarà solo qualche figura in più ma solo per migliorarci e strutturarci meglio".

Ci sarebbe anche quel vecchietto terribile di Castaldo...
Con Gigi c'è un rapporto molto tranquillo, basato sul rispetto. Ci incontreremo e ne parleremo: noi vorremmo continuare con un professionista esemplare come lui".

In avanti i tifosi possono già sognare un nuovo bomber?
"Negli ultimi due anni abbiamo tirato fuori Starita e Cuppone che sono arrivati in doppia cifra. Li scegliamo bene, a prescindere dal nome. Magari pescandoli dalla Serie D". 

Tornando ai playoff: chi li vincerà?
"Parlo solo delle squadre del mio girone, non avendo affrontato le altre. Vedo bene Avellino e Catanzaro ma c'è l'incognita biancorossa: se il Bari fa il Bari non ce n'è per nessuno. Finora non l'ha fatto ma ha uno squadrone".

Ma quindi, alla fine, che stagione è stata?
"Per le prestazioni la migliore da quando ci sono io. Mi sono divertito, ovunque ci hanno fatto i complimenti, non ci sono squadre che ci hanno messo sotto. Il grande rammarico è che i tifosi non si siano potuti godere questa squadra direttamente allo stadio. Speriamo di rivederli allo stadio la prossima stagione, per godersi una squadra ancora migliore".