INTERVISTA TC - Pres Cavese: "Noi con Ghirelli, sta chiedendo il minimo"

16.12.2019 19:00 di  Dario Lo Cascio  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Pres Cavese: "Noi con Ghirelli, sta chiedendo il minimo"
TMW/TuttoC.com

Dura presa di posizione della Lega Pro, con il presidente Francesco Ghirelli che ha annunciato uno sciopero per l'ultimo turno del 2019. Non ci sono infatti risposte in merito alla richiesta di defiscalizzazione per i club di Serie C. TuttoC.com ha intervistato in esclusiva in merito Massimiliano Santoriello, presidente della Cavese:

"Sono totalmente d'accordo con la scelta del presidente Ghirelli. Non bisogna scambiare l'educazione, il buon senso, il profilo tra virgolette basso che si tiene, per ingenuità. Oggi abbiamo una governance molto seria, molto perbene, molto capace, sia in FIGC con Gravina che in Ghirelli in Lega Pro. Lavorano tutti i giorni per il bene dei club e di tutto il loro indotto, economico ma soprattutto sociale. La defiscalizzazione si chiede da mese e arrivare a ridosso della manovra senza avere risposte in tal senso dispiace prima a livello umano e poi a livello professionale. Gli investimenti di noi presidenti sono enormi, per uno fenomeno che tocca tutta Italia, da Nord a Sud. Che già l'anno scorso e ancor di più quest'anno ha avuto un'ottima visibilità ed è un bello spettacolo sportivo. La Serie C poi è un campionato di formazione per i giovani calciatori e per gli arbitri. Tanti club investono nei settori giovanili, tra i quali ci siamo noi. La Cavese è prima in Italia per impiego dei giovani e disputa tutti i campionati giovanili, obbligatori e non obbligatori. E quindi abbiamo bisogno di risorse, avendo poi pochi incassi, contiamo molto su contributi della Lega, che si impegna in questo, ma non sono sufficienti. Aver chiesto sotto voce un intervento, una defiscalizzazione, non per diminuire l'apporto dei presidenti, ma anzi per sostenere ancora di più gli investimenti per i giovani e le infrastrutture, perché ci sono carenze ovunque. Quello che ha fatto Ghirelli è il minimo, lo ha fatto sempre con educazione e buon senso, solo adesso sta alzando la voce, dicendo non giochiamo. Penso stia chiedendo il minimo per quello che è l'apporto economico e sociale della Serie C". 

Negli ultimi anni tanti campanelli d'allarme, ma l'interesse degli organi di governo non sembra essersi destato.
"Questo è un alto aspetto molto grave. Di fronte a quanto accaduto nelle scorse stagioni, la governance della Lega Pro ha fatto qualcosa di eccezionale. E' passata da non avere un organico di sessanta squadre, a far fronte a fallimenti, ad avere in questa stagione sessanta club regolarmente iscritti, con pagamenti regolari. E questo è stato fatto grazie ad un inasprimento delle norme non da poco, a tutela di tutti gli interessanti nel sistema calcio. Ad oggi ci sono piccole criticità, ma niente a che vedere con quanto accaduto nel passato. Ora, quando un governo nazionale trova una governance sportiva con questi livelli etici, morali, economici, con questa serietà, perché costa non poco a noi club rispettare queste norme, dovrebbe dare un segnale non per fare risparmiare le società, ma per consentire nuovi investimenti. Che dovrebbe essere la regola non solo nel calcio e nello sport, ma a tutti i livelli imprenditoriali". 

Passando al calcio giocato, la Cavese viene da un ottimo pareggio con la Ternana. E' soddisfatto della squadra e del lavoro fatto fin qui da mister Campilongo?
"In base all'ultima prestazione, sono sicuramente molto soddisfatto sia dell'allenatore che dei calciatori, che hanno dato tutto in campo contro una grande squadra come la Ternana, tra le migliori di questo campionato. I giocatori si sono superati e di questo sono molto contento. Adesso chiedo la continuità. I nostri tifosi e i nostri sponsor chiedono undici leoni in campo, per arrivare quanto prima alla salvezza e poi cercare di conquistare qualcosa in più in quello che è uno dei campionato più difficili degli ultimi anni". 

La Cavese interverrà nel mercato invernale? E in che misura?
"Ci stiamo guardando prima all'interno. Stiamo cercando di capire chi sono i calciatori disposti a dare tutto per questa maglia, per i nostri tifosi e per questa società. Spero di avere segnali ancora più importanti contro il Picerno, attaccamento alla maglia e voglia di restare a Cava de' Tirreni, quello conta più di tutto. Poi ci saranno delle scelte tecniche, piccoli aggiustamenti, ma niente di particolare. Dobbiamo arrivare ad una veloce salvezza e poi puntare a valorizzare quanto più possibile i nostri giovani".