INTERVISTA TC - Pres. S.Leonzio: "Camilli? Basta con le lamentele"

15.11.2018 19:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Pres. S.Leonzio: "Camilli? Basta con le lamentele"
© foto di Uff. Stampa Sicula Leonzio

Difendere la Sicilia, prima di tutto. Il presidente della Sicula Leonzio, Giuseppe Leonardi, ai microfoni di TuttoC.com interviene sulle parole del presidente della Viterbese, Piero Camilli che, da tempo, si lamenta dell'inserimento del Girone C e delle trasferte troppo lunghe da affrontare.

Presidente, per Camilli giocare in Sicilia è come affrontare una trasferta di Europa League [QUI].
"È ora di finirla. Si lamenta dal primo giorno, questo è il calcio, se la C gli sembra dispendiosa cambi categoria. Parla sempre della Sicilia. Non vorrei che avesse un 'rigetto' verso la nostra regione perché in tal caso, da siciliano, non potrebbe starmi bene. Si lamenta che deve fare troppi chilometri come se il problema fosse solo suo. Sembra quasi che a stare in C faccia un favore a qualcuno. Se avesse un’avversione verso la nostra terra, vuol dire che lo ospiteremo in vacanza, così magari gli passerà. E poi non è sicuramente la sua la squadra con più problemi dal punto di vista logistico".

È la Sicula?
"No, il Trapani, la società più danneggiata di tutta la C. I granata per arrivare a Monopoli devono sobbarcarsi viaggi immensi mentre lui in mezz'ora è in aeroporto a Roma e può arrivare a Catania o dove vuole, mentre un Catania-Bari, per intenderci, non c'è. Eppure non ho sentito una sola lamentela da parte di un club come quello trapanese".

Voi a Viterbo ci siete pure andati.
"Praticamente due volte. La prima giornata spendemmo 15mila euro per non giocare. E la seconda volta abbiamo scoperto pochi giorni prima la data del recupero: così, abbiamo deciso di restare a Pagani e poi spostarci verso Viterbo. Le spese, ovviamente, sono aumentate ma non abbiamo detto nulla. Siamo andati lì e in silenzio abbiamo vinto. E in più, mi dispiace dirlo, subito dopo la partita sono successi alcuni fatti che lasciano esterrefatti. Avevo preferito sorvolare sull'argomento ma, visto che Camilli ha determinati comportamenti, non mi resta che dire che dopo il match siamo stati affrontati in malo modo in tribuna, lo stesso Camilli mi strattonò. Scene mai viste, con la Questura a intervenire. Ci siamo lamentati con chi di dovere in Lega spiegando che Camilli non si era comportato da presidente".

Eppure le lamentele di Camilli sono generalizzate, non sono solo rivolte alla Sicilia.
"Noi capiamo le difficoltà della Lega e cerchiamo di andarle incontro, tutti dovremmo capire che siamo tutte consorelle e darci una mano a vicenda. Sono in un campionato di Serie C e so che devo affrontare certe spese e ho certi oneri. A Natale ad esempio, andremo a Caserta in bus perché non vola nessuno. Credo sia la normalità, ovunque si gioca in queste date. Non ci lamentiamo perché troppa puzza sotto il naso fa male in questa categoria. Basta attacchi gratuiti alla Serie C e, in particolare, al Girone C. Tanto alla fine paga la squadra: credo che la Viterbese sia fra le 3-4 più forti del girone ma sta pagando questa sua partenza in ritardo".

Chiusura guardando la classifica: una Sicula da playoff.
"Il primo bilancio si potrà fare solo a febbraio, ancora è troppo presto per parlare visto che c'è chi deve recuperare, chi deve riposare e via di questo passo. Noi sicuramente abbiamo più punti dell'anno scorso e questo ci fa piacere ma ora avremo partite molto difficili e la strada è ancora lunga. L'obiettivo è fare meglio dell'anno scorso e valorizzare i nostri pezzi pregiati".