INTERVISTA TC - Pro Sesto, Corradi:" Non guardiamo la classifica"

18.11.2022 07:30 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Mattia Corradi
Mattia Corradi

Mattia Corradi esperto centrocampista classe '90 con oltre 300 presenze in serie C è l'anima della Pro Sesto, sicuramente una delle sorprese positive del girone A della terza serie. L'ex centrocampista di Piacenza e Feralpisalò è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tuttoc.com per fornire un quadro del momento della formazione biancoceleste:

Cosa l'ha convinto ad accettare la proposta della Pro Sesto in estate?

"La società biancoceleste e il d.s. Botturi in particolare mi hanno cercato con convinzione e mi hanno fatto sentire importante. È stato il motivo principale. Poi, non nego che il fatto di essere da poco diventato papà, con la possibilità di riavvicinarmi a casa, ha aiutato nello scegliere la Pro Sesto".

Quinto posto in coabitazione con il Lecco, vittorie nell'ultimo periodo a Vercelli e al "Breda" contro Novara e Padova: c'è un segreto dietro questi risultati?

"Se esiste un segreto, questo va ricercato proprio nel fatto che non guardiamo alla classifica, né la nostra, né quella dei nostri avversari: prepariamo in settimana il match successivo soltanto analizzando le caratteristiche dei rivali, indipendentemente dal posto in classifica che occupano. Questo atteggiamento dovrò contraddistinguerci per tutta la stagione".

A proposito di classifica, domani alle 14.30 derby al vertice al "Città di Meda" contro il Renate. Come state preparando la sfida con i nerazzurri?

"La partita la stiamo preparando come tutte le altre, come ho accennato prima. Certo, il fatto che sia un derby ci potrà dare qualche stimolo in più; viceversa, il fatto che in questo momento la classifica ci vede in posizioni di classifica non troppo distanti, non deve essere fuorviante per il nostro approccio alla gara".

Si sta facendo una grande riflessione sulle riforme dei campionati, intanto sono state programmate alcune gare alle 12. Cosa ne pensa riguardo?

"Sulle riforme del campionato mi esprimerò quando ci sarà qualcosa di ufficiale, anche perché negli anni di proposte poi risoltesi in nulla di fatto ne ho sentite parecchie. Per quanto riguarda il giocare alle 12, da un lato non mi entusiasmo in termini di apporto del pubblico, dall’altro dico che se di fronte a una situazione di emergenza energetica/economica, se c’è da fare qualche sacrificio, lo si fa".

Se dovesse esprimere un desiderio in questo momento quale sarebbe?

"Più per desideri o sogni , ho sempre ragionato per obiettivi, e oggi il mio unico obiettivo è centrare la salvezza con la Pro Sesto. Se raggiungeremo questo traguardo con qualche giornata di anticipo, allora potremo alzare la testa. Fino ad allora tanto lavoro e massima concentrazione".