INTERVISTA TC - Reggiana, Luciani: "Sogno di confrontarmi con la B"

11.11.2022 15:30 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Reggiana, Luciani: "Sogno di confrontarmi con la B"
TMW/TuttoC.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Per parlare di Reggiana e non solo i microfoni di TuttoC.com hanno intervistato il difensore Alessio Luciani, uno degli elementi più rappresentativi della formazione emiliana che nella partita di Coppa Italia contro il Pontedera ha tagliato il traguardo delle 400 presenze tra i professionisti: "Ricordo ancora la prima che fu l'esordio in Serie A con la maglia della Lazio e la prima in Serie C con quella del Lumezzane. Diciamo che ho sempre anteposto gli obiettivi di squadra, società, allenatori, direttori a quelli personali. Però non nascondo che raggiungere un numero così alto di presenze mi inorgoglisce e fa di me comunque una persona veramente orgogliosa, perché so i sacrifici che ho fatto per raggiungere questo obiettivo e so perfettamente le difficoltà di ogni tipo che il mondo del calcio ti può dare giorno dopo giorno". 

Quali altri obiettivi ti sei posto nella tua carriera?
"Sono sempre rimasto un ragazzo umile e non nascondo che l'unica cosa che mi ha messo un po' il bastone tra le ruote è sempre stata quella ambizione personale di confrontarmi con una categoria superiore. Tra virgolette ho sempre espresso il desiderio di potermi misurare in serie B, perché vedendolo in televisione ho questo forte voglia di vedere che livello c'è, quanto siano forti gli avversari e quanto siano forti comunque i miei compagni di squadra in una ipotetica Serie B".

Che momento stai vivendo dal punto di vista personale?
"Dal punto di vista personale sto vivendo un momento emotivo emotivamente parlando molto molto alto e questo mi dà una serenità importante sia a livello familiare che calcistico che poi porto in campo. Mi sento bene fisicamente, a 32 anni stare così bene fisicamente e raggiungere quel tipo di presenze di partite vuol dire comunque essere sempre stato sul pezzo e non aver mai mollato. Ho sempre avuto la stima di tutti gli allenatori che ho avuto, non perché abbia mai leccato il culo a qualcuno o perché ci siano state delle cose sotto, ma perché fondamentalmente nel mio lavoro quotidiano ho sempre messo l'insegnamento della mia famiglia, dei miei genitori, alla base c'è l'umiltà e la predisposizione al lavoro che comunque fa sì che comunque i sacrifici che tu fai possano portarti dei frutti".

Come sta la Reggiana?
"La Reggiana è in buonissimo stato di forma. Abbiamo attraversato un periodo particolare nelle partite che venivano dopo la sconfitta nella seconda giornata di Siena, perché fondamentalmente si è cambiato molto dal punto di vista della rosa. La società ha fatto delle scelte e quindi sono andati via dei giocatori che erano cardini della della squadra l'anno scorso. I nuovi arrivati si sono adattati subito c'è stata quella amalgama nelle ultime partite che ci ha dato una certa solidità difensiva e importanti trame di gioco. Abbiamo vinto delle partite sporche, soprattutto in casa con l'Ancona, ma poi anche nelle trasferte abbiamo dominato sotto il profilo del gioco e quindi ci siamo fatti valere. Sicuramente dobbiamo continuare così".

Che partita è stata quella con l'Entella?
"La partita contro l'Entella è stata una partita molto equilibrata. Entrambe non abbiamo avuto delle occasioni nitide, ma soprattutto conclusioni da fuori, da parte loro. Ci è mancato l'ultimo passaggio e quel guizzo finale, Però, se vado a mente lucida ad analizzare comunque tutto il complesso della gara, è stata una partita equilibrata, fatta da due squadre che puntano al vertice e che si daranno del filo da torcere fino alla fine".

La promozione in Serie B è il vostro obiettivo?
"Sicuramente il nostro obiettivo, e inutile nasconderlo, è quello di salire di categoria, vincere questo benedetto campionato che l'anno scorso ci è scappato veramente per un piccolo soffio. Sicuramente per colpa nostra, perché fondamentalmente quando te la lotti a due non vinci lo scontro diretto, fai fatica a salire. Noi siamo sulla buonissima strada, siamo nel gruppone di testa e dobbiamo spingere finché possiamo in questo girone d'andata, perché conosciamo benissimo le nostre avversarie nel ritorno e possiamo metterli in difficoltà anche grazie al nostro staff che è molto preparato".

Da giocatore cosa pensi delle gare alle 12?
"Beh, farebbe piacere giocare alle 12:00, anche perché è già stato fatto in passato in serie C e lo fanno in serie A. Per quale motivo non dobbiamo farlo anche noi? Non ti nascondo che comunque tutta la categoria dei calciatori è sempre una categoria che si adatta e sempre pronta ad aiutare, visto che nel mondo c'è questa crisi globale dal punto di vista energetico e soprattutto di spese. Si posso aiutare le società che sono più in difficoltà dal punto di vista energetico senza che debbano continuare a spendere tanti soldi per per le luci e per le varie cose che devono mettere a disposizione per far si che sia regolare una una partita di calcio. Sono d'accordissimo nel giocare a quest'ora".

Ritrovate il Pontedera dopo la Coppa Italia?
"Nel giro di dieci giorni è la seconda partita che affrontiamo contro il Pontedera già sfidato in Coppa Italia e siamo usciti sconfitti. Loro sono una buona squadra, hanno cambiato allenatore e gli ha dato sicuramente una marcia in più. Non nascondo che è una partita da prendere con le pinze perché loro sono una bella rosa ed hanno veramente dei giocatori di qualità. Lo faremo analizzandoli per filo e per segno, insieme all'allenatore e allo staff, perché ci sarà da fare una grande partita. Loro attuano questo 3-5-2 con con giocatori molto forti nella fase difensiva e soprattutto nella fase offensiva. Penso che alla fine vincerà chi sbaglierà di meno e chi avrà voglia di prevalere su uno contro uno. Però noi ci siamo e abbiamo tanta fame anche se avremo molto rispetto per il Pontedera, perché è un'ottima squadra, veramente".