INTERVISTA TC - Robur, Trani: "Paghiamo la situazione, ma non molliamo"

12.10.2018 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Robur, Trani: "Paghiamo la situazione, ma non molliamo"
TMW/TuttoC.com

Non trova pace la Robur Siena che, dopo qualche schiaffo giudiziario di troppo circa la vicenda dei ripescaggi, mercoledì si è vista respingere dal TAR il ricorso avverso la FIGC e la Lega B sul blocco dei ripescaggi (QUI il comunicato ufficiale): quello che sarà il futuro ancora non è dato saperlo, ci saranno nuove udienze a fine mese, ma intanto la squadra prosegue il suo percorso.
Un punto della situazione su quanto sta accadendo, ai microfoni di TuttoC.com, è fatto dal vice presidente bianconero Federico Trani.

Con un escamotage giuridico, il TAR respinge il vostro ricorso. Come state vivendo questa paradossale situazione?
"Purtroppo ormai non è neppure più un paradosso, quello che accade è diventata la normalità. Dopo la gara contro il Pontedera abbiamo fatto una conferenza stampa, dove provocatoriamente ho detto che tutto ciò sembrava La Fiera dell'Est, dove tutti si rimpallavano la questione, ma vedo che tutto è continuato. La prossima udienza è fissata al 23 ottobre, quando ci sarà anche un presidente della Federazione, spero si metta fine a quanto succede, in un modo o nell'altro".



A tal proposito, Gravina è l'uomo giusto per la Federazione?
"Noi abbiamo firmato il documento per la sua candidatura, adesso spero in un'unità di intenti, anche perché è un nome che piace ed è apprezzato anche da quelli, per così dire, più grandi di noi. Gravina è una persona moralmente integra e coerente, che ha idee importanti. Io sono molto fiducioso in una rinascita, anche perché credo che peggio di quanto finora visto ci sia solo il cosiddetto "chiudere baracche e burattini". Vedremo cosa succederà".

Un vicenda lunghissima, che avrà delle ripercussioni. Come inciderà sul vostro campionato?
"Questa vicenda non inciderà solo sul campionato della Robur, ma sul sistema calcio in generale, perché porta a tornei falsati, sia quello della B che quello della C, senza logica al calendario, alle spese, al lavoro, allo sforzo mentale: noi siamo molto provato. Ma ovviamente cerchiamo sempre di lavorare serenamente sulle nostre idee, pagheremo qualcosa ma poi arriverà il punto di svolta".

Una partenza non con il piede giustissimo, forse un primo scotto c'è già.
"Sapevamo che avremmo avuto delle difficoltà, e ne avremo anche in futuro, quello che è accaduto è difficilmente assimilabile. Ma nelle due gare giocate, per altro contro formazioni che avevano maggior continuità di noi dal punto di vista del gioco, la prestazione non è mai mancata, è chiaro però che c'è un assestamento che a ottobre fa più specie che ad agosto, se magari avessimo pareggiato le due gare il 26 agosto e il 2 settembre non ci sarebbe stato questo clamore: io però ho fiducia nel gruppo, sono certo che potremmo toglierci qualche soddisfazione".