INTERVISTA TC - Sanderra: "La Samb può puntare al secondo posto"

01.01.2019 20:00 di Marco Pieracci   vedi letture
Stefano Sanderra
TMW/TuttoC.com
Stefano Sanderra
© foto di Andrea Rosito/Cosenza24.net

Per fare il punto sul campionato di Serie C, arrivato alla lunga sosta invernale, i microfoni di TuttoC.com hanno raggiunto Stefano Sanderra, ex tecnico tra le altre di Latina, Catanzaro e Sambenedettese e dallo scorsa estate alla guida dell'Hibernians, capolista del massimo campionato maltese.

Il campionato si ferma ed è tempo di primi bilanci. Grande competitività, soprattutto nel girone A, chi vede come favorita?
"Pro Vercelli e Virtus Entella sono due squadre molto importanti, quella ligure la vedo come la vera favorita per la vittoria del campionato, nonostante il pareggio col Gozzano che comunque ci può stare perchè i piemontesi hanno dimostrato di essere una squadra molto solido e fisica. Poi ci sono molte outsider da tenere d'occhio fino alla fine. La Carrarese ad esempio ha un ottimo potenziale, grandi attaccanti e un signor allenatore, segnano tanto e subiscono tanto, se troveranno un equilibrio maggiore tra fase d'attacco e fase difensiva potranno anche loro potranno inserirsi nella lotta per il primo posto".

Nel girone B invece il Pordenone ha preso il largo. Può essere già la fuga decisiva?
"Il Pordenone è una grossa squadra, consolidata, che sta dando continuità alle scorse stagioni e ha giocatori importanti per la categoria. La favorita era la Ternana che come organico non è inferiore a nessuno, disponendo quasi di due squadre, però non ha ancora trovato quel bilanciamento necessario e per questo sta faticando. A dimostrazione che la Lega Pro è dura per tutti, soprattutto per le squadre nuove che arrivano da altri campionati. Poi c'è la Sambenedettese, alla quale sono rimasto affezionato. Ha avuto una partita difficile ma adesso sta inanellando una serie di risultati importanti, senza prendere mai gol. Credo che possa puntare al secondo posto, visto che il primo ormai è parecchio lontano". 

Che ruolo reciteranno Monza e Vicenza, club con proprietà molto forti alle spalle, nel girone di ritorno?
"Il Monza ha un potenziale che deve ancora esplodere e lo stesso vale per il Vicenza. Saranno due mine vaganti. Il girone B è davvero interessante e di grande livello, anche quelle più in basso in classifica come ad esempio l'Albinoleffe. Sono tutte squadre difficili da affrontare".

La squadra col miglior rendimento in assoluto della Serie C è la Juve Stabia, ancora imbattuta. Si aspettava un cammino di questo tipo?
"La Juve Stabia sta facendo un grande percorso, merito dell'ottimo lavoro di Caserta che è un ragazzo che ha stoffa. La squadra gioca a memoria, fa un bel calcio ed è diventata anche molto pratica. Non molla mai e negli ultimi minuti ha guadagnato un sacco di punti. Ha raggiunto un livello altissimo di prestazioni, non so se riuscirà a mantenerlo anche in quello di ritorno. Se così fosse sarà grande favorita per la promozione diretta però anche dietro ci sono squadre di valore, tipo Trapani e Catanzaro con Auteri che è sempre un maestro della categoria. A Catania ci sono i nomi e pure un allenatore molto valido, ha un potenziale che ancora deve svilupparsi. Sono completi in tutti i reparti e nel girone di ritorno vedremo se riuscirà a insidiare il primo posto della Juve Stabia". 

Cosa non sta funzionando invece a Caserta?
"La Casertana ha un grande potenziale ma poi bisogna vedere se questo è ben distribuito tra i reparti. Inoltre c'è stato il cambio del tecnico e una serie di situazioni che non hanno convinto il pubblico di Caserta, molto esigente, e quindi c'è stata anche contestazione. Lavorare sotto pressione poi non è mai facile. Per questo i risultati non sono arrivati, ma del resto nel calcio se non lavori in profondità, costruendo le cose con continuità, puoi avere tutti i nomi che vuoi ma da soli non bastano. Ci vuole programmazione e pazienza, cose che in Lega Pro purtroppo sono quasi un'utopia".

Come sta procedendo l'esperienza a Malta?
"Sono molto felice qui, mi trovo molto bene sull'isola, con la squadra stiamo facendo un bel calcio e siamo primi in classifica. E' un'esperienza che mi sta arricchendo davvero molto, non solo dal punto di vista calcistico ma anche su quello culturale".

C'è un giocatore dell'Hibernians che vedrebbe bene in C o magari anche in categoria superiore?
"Abbiamo Agius, che ha già giocato in Italia ed era con me a Latina, ma se devo fare un nome citerei Joseph Mbong, un giovane di grande prospettiva che potrebbe essere appetito anche da club di Serie B".