INTERVISTA TC - Sottili: "Ho avuto trattative con tre club in estate"

08.08.2019 07:30 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Sottili tecnico Viterbese
TMW/TuttoC.com
Sottili tecnico Viterbese
© foto di Federico Gaetano

Stefano Sottili, uno dei tecnici più esperti della categoria ha parlato ai microfoni di Tuttoc.com della sua ultima esperienza sulla panchina della Viterbese, non sottraendosi a parlare di quella che potrà essere la prossima stagione, dando anche il suo giudizio inerente lo stato di salute del calcio di terza serie in questo momento:

Mister, parliamo del suo ultimo trascorso al club laziale: può essere definito in due parti?
"Il primo anno abbiamo fatto una bella rincorsa, partendo dalla bella vittoria di Alessandria finendo al 5^ posto con gli stessi punti del Monza, arrivando anche in finale della Coppa Italia di categoria. Nei playoff è stato concluso un cammino positivo. Nello scorso torneo, pur arrivando nello stesso periodo dell'anno precedente le cose sono andate diversamente: ci si trovava in una situazione particolare, a novembre avevamo giocato molte meno partite rispetto ai nostri avversari per le note vicende estive del calcio italiano, la classifica ci vedeva nelle ultime posizioni, ma stavamo recuperando. Il mio esonero è arrivato dopo la sconfitta pesante con la Juve Stabia per 4-0, in una gara dove il risultato si è rivelato più pesante di quanto il gioco delle due squadre avevano espresso, e nonostante si fosse in serie positiva da sette partite la società ha deciso di sollevarmi dall'incarico”.

Nel frattempo sono arrivate offerte?
Con tre club ci sono state possibilità concrete mentre con altre società si è trattato di semplici contatti rimasti come tali: dispiace non si siano concretizzate le trattative, perché si tratta di società molto importanti, con direttori molto capaci con cui è stato veramente un piacere interfacciarsi. Non nascondo che mi avrebbe fatto piacere iniziare il campionato su una panchina, restiamo ad attendere l'occasione giusta, indipendentemente dal luogo dove arriva. L'importante è che ci sia chiarezza e serietà”.



Guardiamo al calciomercato, chi ha operato meglio?
Senza ombra di dubbio, Monza nel girone A e Bari nel girone C: hanno organici superiori rispetto alle altre. Questo ovviamente non vuol dire che automaticamente hanno il biglietto della Promozione in tasca, ma hanno sicuramente una marcia in più rispetto alle altre. Nel girone B vedo molto equilibrio, non saprei indicare una formazione superiore, vedo almeno 5-6 squadre sullo stesso livello”.

Lei è di Figline Valdarno, ha allenato in alcune squadre della toscana: a suo avviso come si presentano le compagini del Granducato?
“Vedo più o meno lo stesso canovaccio, la Carrarese che è ambiziosa e parte con l'obiettivo di fare un campionato di alto livello, poi ci sono Robur Siena e Arezzo. Il Pontedera è un club davvero virtuoso capace di valorizzare in maniera eccellente i giovani, frutto di una politica lungimirante, mentre dalla Pistoiese mi attendo un salto di qualità rispetto al passato: dalle scelte fatte mi sento di dire che gli arancioni possano fare meglio. Grande curiosità sulla Pianese, abile a ottenere la promozione, guidata da un allenatore molto esperto in una squadra valida, hanno portato a termine un ottimo percorso: guardo gli amiatini con grande simpatia e rispetto”.

Infine un resoconto sullo stato di salute del calcio di C: possiamo dire che è anche quest'anno c'è una “patata bollente” da gestire?
A mio avviso fare peggio della scorsa estate era difficile. Si è intrapresa la strada giusta, quella delle regole, secondo me va perseguita con insistenza. Credo alcuni dei cardini siano la serietà e la sostenibilità dell'intero sistema, ci sono club che retrocedono dalla serie B che fanno molta fatica nella serie inferiore per minor introiti, bisogna andare incontro ai presidenti, perché le spese da sostenere ogni anno sono notevoli”.