INTERVISTA TC - Ugolotti: "Avellino, manca la scintilla. Potenza si riprenderà"

21.09.2021 15:30 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Ugolotti: "Avellino, manca la scintilla. Potenza si riprenderà"
TMW/TuttoC.com

Guido Ugolotti, ex attaccante di Avellino, Campobasso e Potenza e adesso allenatore, si è soffermato a TuttoC.com dando uno sguardo più generale alla terza serie: "Come ogni anno appena le cose non vanno per il verso giusto le società iniziano a cambiare la guida tecnica, fa parte del gioco ma è una sconfitta per tutto il sistema. Molte volte si affidano le squadre ad allenatori giovani alle prime esperienze e poi si ci accorge che non sono pronti ad affrontare un campionato difficile come la Lega Pro".

A Potenza c'è stato qualche dibattito tra squadra e tifosi.

"Non sono d'accordo con i confronti pubblici. I tifosi hanno il sacrosanto diritto di protestare, ma penso che questo debba eventualmente avvenire durante la settimana e sempre in modo molto civile. Sicuramente il Potenza dopo gli ultimi campionati era atteso ad un inizio diverso ma penso che abbia la qualità per uscire da questo periodo buio".

In programma c'è la trasferta di Avellino.

"La prossima partita ad Avellino contro una delle favorite del girone, ma che ancora non ha trovato il passo giusto, sarà un banco di prova importante, partita molto complicata".

Come ha visto il Campobasso? 

"Ho visto il Campobasso vincere a Viterbo contro il Monterosi e devo dire di aver trovato una squadra messa bene in campo, con il giusto mix tra giovani ed esperti, squadra veloce nelle ripartenza e con alcune individualità importanti. Prossimo turno con la Fidelis Andria? Sarà una gara aperta a qualsiasi risultato, giocare in casa e forse dover fare la partita non è mai facile per nessuno. Io ho visto un buon Campobasso, molto rapido nel ribaltare l'azione, in casa sicuramente  L 'Andria non gli concederà campo e quindi si prospetta un partita molto difficile".

Che sta succedendo all'Avellino?

"Avellino con il freno a mano tirato, ma ha un allenatore tra i più bravi in circolazione e una rosa per fare un campionato di vertice. Manca la scintilla e appena questo avverrà sono sicuro che alla lunga l'Avellino dirà la sua in questo campionato".

E lei mister? L'ultima esperienza italiana è la salvezza col Teramo di qualche stagione fa.

"Si, non alleno in Italia da ormai tre anni. In attesa di una nuova chiamata, mi aggiorno e vedo tante partite. A Teramo avevo fatto un ultimo lavoro subentrando a febbraio e salvando ai playout una squadra allora ultima in classifica. Aspetto una nuova occasione, dopo 20 anni e mezzo in giro per i campi è difficile restare a guardare".