INTERVISTA TC - Varini: "Pro Vc, salvezza col minutaggio. Ora lo scouting"

07.08.2020 22:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
Massimo Varini
TMW/TuttoC.com
Massimo Varini
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Massimo Varini, direttore sportivo uscente della Pro Vercelli, si è congedato quest'oggi dalle bianche casacche con una lettera aperta, in cui ha salutato anche l'ormai ex presidente Massimo Secondo, per poi ripercorrere la sua esperienza piemontese ai microfoni di TuttoC.com: "Sono stati anni importanti, in cui il presidente è riuscito a riportare la squadra in B due volte, sono stati vinti due campionati, siamo riusciti a stare in cadetteria per tre anni di seguito, purtroppo al quarto siamo retrocessi. Abbiamo fatto le cose fatte bene, con buoni giocatori. Purtroppo era già qualche anno che aveva preso la decisione di vendere e questa volta è riuscito a trovare un gruppo serio, come quello rappresentato da Alex Casella. Lui non lo avrebbe mai fatto, ma è stato costretto a prendere questa decisione, anche per questione famigliari. Lui infatti è innamorato del calcio. Potrebbe restare come sponsor, ma ha venduto il 100 per cento delle quote".

È stato comunque un anno importante quello appena conclusosi.

"Lo è stato per una serie di motivi. Prima di tutto perché siamo stati la squadra che ha fatto più minutaggio di tutte le 60 della categoria e normalmente, se si va a vedere, chi fa più minutaggio poi retrocede. È stato un anno particolare, ma noi ci siamo salvati e abbiamo lanciato un altro allenatore giovane. Alberto Gilardino ha fatto molto bene: è una persona straordinaria e si è dimostrato capace. Si merita tutto ciò che ha fatto per l'impegno e la dedizione. Spero faccia una bella carriera da allenatore come l'ha fatta da giocatore".

Si parla di Gilardino per la Primavera del Bologna, ma ci sarà qualche possibilità di rivederlo alla Pro Vercelli?

"So che la società sta tentando di trattenerlo. Ma sarà una scelta di Gilardino fino in fondo. Dovrà abituarsi a lavorare con persone diverse da me".

Il suo futuro invece?

"Per ora non ho nulla in mano, spero di 'riciclarmi' come scout. Mi piace farlo, mi piace scoprire ragazzi giovani che possano diventare importanti. L'occhio e l'esperienza ce li ho. Non penso farò più il direttore sportivo, ci sono troppe tensioni ed è arrivato il momento di chiudere in bellezza. Sono contento del mio percorso, credo di aver fatto il mio".