INTERVISTA TC - Zichella: "Le vittorie arrivano con la forza della società"

25.09.2019 07:30 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Zichella: "Le vittorie arrivano con la forza della società"
TMW/TuttoC.com
© foto di Uff. Stampa Teramo

Occhio sempre vigile e attento a tutto il mondo professionistico quello di mister Giovanni Zichella, che, dopo 29 anni di lunga carriera, si trova per la prima volta "svincolato", e in attesa della chiamata giusta. 
Per un commento su questo movimentato turno infrasettimanale di Serie C, i microfoni di TuttoC.com, hanno contattato l'ex tecnico di Teramo e Feralpisalò per un suo parere sul tutto.

Saltano tante panchine in Serie C, nonostante sia passato poco tempo. Pesa la cultura del "tutto e subito"?
"A me è successo lo scorso anno di essere esonerato dopo poco, mi sento anche chiamato in causa, ma è proprio la cultura di oggi che impone questo "tutto e subito": non si pensa mai, invece, che sono controproducenti certi tipi di pressioni, che non servono a nulla, nè ai tecnici nè alle squadre. In questi casi, però, conta molto la forza della società, quando le cose non vanno per il giusto verso è sempre facile colpire il più debole e il più esposto, che è poi l'allenatore: ma come le vittorie arrivano da tutti, anche le colpe vanno divise. Io credo che la Juventus, a esempio, insegni come le vittorie arrivino dalla forza: il Pordenone un campionato lo ha vinto anche con la solidità della società alle spalle".

Alla luce di tutti questi cambiamenti, che turno infrasettimanale vedremo?
"E' dura mantenere la stessa formazione per tre gare in sette giorni, il turn over si rende spesso necessario, ma è difficile fare al mercoledì un pronostico di risultati o formazioni. A ogni modo, ma questo a concetto generale, partono avvantaggiate quelle formazioni che vantano 25 titolari, non quelle che magari ne contano solo 12".



Certo è che il cambio del regolamento federale ha dato maggior spessore alle rose: tra i “nomi noti”, per così dire, chi si sente di citare?
“Mi incuriosice molto Ebagua, che ho allenato al Torino. Al tempo partiva come terzino sinistro, ma maturando è cambiato molto, adattandosi poi ad altri ruoli: credo che il Bisceglie abbia ftto davvero un ottimo acquisto. Può per me essere una sorpresa".

In campo, però, anche i giovani: chi la sta impressionando?
"Ho visto molte gare, ma devo dire che anche chi sposa la linea verde, non fa più uso massiccio dei cosiddetti under come un tempo: tanto chi è bravo gioca. Inutile far giocare 4-5 giocatori giovani ma mediocri per il minutaggio, meglio due ma bravi. A me hanno impressionato molto Mal, classe 2000 della Pro Vercelli, e Tomaselli del Gozzano, un classe '99".

Un futuro da scrivere, il suo: cosa si aspetta?
"Credo che il progetto sia relativo, l'importante è aver la possibilità di lavorare tranquillamente con un gruppo sereno, che mi consenta di mettere in pratica le mie idee di calcio".