Intervista TC

Signorelli: "Trapani, perdere Antonini un male. Rimini, che peccato"

Signorelli: "Trapani, perdere Antonini un male. Rimini, che peccato"TMW/TuttoC.com
Oggi alle 21:30Interviste TC
di Giacomo Principato
fonte Intervista di Raffaella Bon

Ex calciatore del Trapani, per lui una stagione in Serie C1 nella stagione 1996/97, nel suo intervento a TuttoC.com il dirigente sportivo Elio Signorelli parla della realtà siciliana e non solo.

Partiamo dal Trapani, che ricordi ne conserva? Antonini lamenta le poche presenze allo stadio...

“Non fu un bell’anno, purtroppo retrocedemmo, ma porto quel posto nel cuore, è una città bella dove si sta molto bene. I trapanesi sono persone a modo, lavoratori, gente attaccata alla squadra, ma essendovi anche il basket ci sta i numeri siano questi, salvo ci siano annate veramente di livello. Chi acquista il Trapani dovrebbe saperlo, tutte le società hanno uno storico di presenze. Nessuno ha obbligato Antonini all'acquisto della società, ha fatto delle promesse e se non le mantiene è normale la tifoseria faccia un passo indietro”.

Si parla di una nuova penalizzazione, che porterebbe il totale a -16.

“Sicuramente nello spogliatoio pesa, dovrà essere bravo direttore sportivo e allenatore a mantenere la lucidità per non rischiare di incrinare dei numeri che sono ottimi. Ogni partita andrà preparata ancor più nei minimi dettagli”.

Qual è il suo pensiero sul presidente Antonini?

“Non lo conosco personalmente, quindi mi baso su quanto leggo. Penso che Antonini non sia un presidente semplice, ma perderlo sarebbe un peccato per il calcio italiano. Non sono tanti quelli a voler investire nel calcio...”.

A proposito di presidenti, la situazione del Rimini ha avuto il peggior epilogo possibile...

“Mi fa male vedere certa gente senza le adeguate disponibilità entrare in un mondo a cui non dovrebbero avvicinarsi, una piccola azienda non può pensare di sostenere un club di C. Mi aspetterei più controlli, più vigilanza, e se necessario mettere uno stop da subito. Non è possibile vedere una squadra che salta ogni stagione, ne va della credibilità del calcio italiano”.

Una bruttissima notizia che colpisce tutti: dai dipendenti ai tifosi.

“Un peccato vedere una piazza del genere sparire così, appena 6 mesi fa vinceva la Coppa Italia-Serie C”.