Ancona, De Patre: "Chi non se la sente si tiri indietro. Non sanno prendersi le loro responsabilità e il pallone brucia tra i piedi"

Ancona, De Patre: "Chi non se la sente si tiri indietro. Non sanno prendersi le loro responsabilità e il pallone brucia tra i piedi"TMW/TuttoC.com
De Patre Ancona
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com
lunedì 27 marzo 2017, 14:00Altre news
di Stefano Scarpetti

Dopo la sconfitta contro il Sudtirol (la quinta consecutiva, e la nona nelle ultime dieci partite) per 0-1 la situazione in casa Ancona è drammatica: ultimo posto in classifica con 24 distanziato di 4 lunghezze da Teramo e Lumezzane ferme a 28. Il tecnico dei biancorossi Tiziano De Patre dalle colonne dell'edizione odierna del Corriere Adriatico non nasconde le difficoltà mandando un messaggio molto chiaro:

Non è ancora finita, ma dalla prossima partita voglio andare in guerra con chi dico io. Se qualcuno non ha voglia si tiri indietro altrimenti se la vedrà con me, farò scelte forti eliminando la gente che ha mollato oppure non ci crede più”.  

All'ultimo momento nel riscaldamento il tecnico biancorosso ha dovuto fare a meno anche di Stefano Del Sante : “Accadono cose davvero strane, stava bene fino a quel momento poi ha preferito non rischiare per un risentimento ad un adduttore. Chiedete al ragazzo cosa ha avvertito di preciso, resta il fatto che in momenti come questi bisognerebbe stringere i denti e combattere".

Quello che preoccupa è la prestazione e una condizione fisica e mentale precaria : " una squadra che deve salvarsi non può avere un atteggiamento così molle e perdere tutti i contrasti come avvenuto nella prima mezzora con il Sudtirol. I giocatori non sanno prendersi le loro responsabilità. La palla scotta nei loro piedi e puntualmente ci sono errori di misura. Quando si è riuscito a fare qualche fraseggio siamo stati pericolosi, ma non abbiamo concretizzato. In questo modo i risultati positivi non arrivano e la classifica peggiora ogni settimana”