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Bucaro: "Pescara, annata particolare. Che carisma Zeman"

27.05.2024 20:15 di  Antonino Sergi   vedi letture
Bucaro: "Pescara, annata particolare. Che carisma Zeman"
TMW/TuttoC.com

Giovanni Bucaro, ex calciatore e ora vice di Zdenek Zeman, ha rilasciato alcune dichiarazioni a TmwRadio, nel corso della trasmissione A Tutta C.

Che stagione ha vissuto quest’anno al Pescara?
“È stata un po’ particolare, i problemi di salute di mister Zeman hanno inciso sul gruppo. Abbiamo iniziato bene, ma poi la squadra non è riuscita a fare ciò che speravamo. La squadra fisicamente stava bene, anche se qualcuno non era abituato a certi carichi di lavoro. Non seguendo certe metodologie la squadra poi ha perso la sua forza”.

Lei ha vissuto Zeman anche da calciatore al Foggia. È cambiato in qualcosa nel corso degli anni?
“Sull’entusiasmo no. Forse in questi due anni che ho fatto con lui posso dire che è diventato più buono, più nonno. Molti dicono che il calcio di Zeman sia conosciuto, ma resta comunque efficace. Non dimentichiamo che il Pescara è una delle squadre più giovani della Serie C”.

Cosa ha assimilato da lui?
“Alcuni concetti di intensità danno un’impronta, ma il suo giocoresta inimitabile. Ha un carisma che non ho ritrovato in nessuno”.

Nel 2018-19 ha vinto il campionato di D con l’Avellinno, è la favorita con il Vicenza nei playoff?
“L’Avellino è attrezzato per il salto di categoria, ma quando si arriva in semifinale i favori si riequilibrano. Comunque sono arrivate quattro squadre forti e sarà difficile individuare una favorita. Avellino e Vicenza sono però più compete”.

A Pescara ha percepito la a volte la contestazione dei tifosi verso Patron Sebastiani?
“Sia lo scorso anno che in questo c’è stata contestazione. Sebastiani secondo me però sa fare calcio e lascia lavorare gli allenatori. Ciò che ho visto a Pescara non l’ho visto da nessun’altra parte in Serie C. Deve ambire a qualcosa di più importante”.

Sulla stagione del Foggia invece?
“Ho sposato una foggiana e vivo a Foggia, il legame l’ho mantenuto. È una piazza che vive di calcio, c’è una tifoseria eccezionale. Mi auguro possano essere risolti dei problemi per il futuro”.

Quanto sta crescendo anche dal punto di vista mediatico la Serie C?
“È cresciuto il livello perché allenatori e giocatori hanno più concetti rispetto al passato. Anche le U23 hanno arricchito il livello. Il movimento Serie C è in crescita, anche se quattro promozioni per sessanta squadre è troppo poco”.

Cosa si aspetta dal futuro?
“Il mister mi ha detto che vuole ancora allenare, sono pronto a rimettermi in discussione. Aspettiamo, se arriverà qualcuno sarò pronto a fare delle chiacchiere“.