Cavese, domani la messa in memoria del "Leone" Catello Mari

Cavese, domani la messa in memoria del "Leone" Catello Mari TMW/TuttoC.com
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giovedì 14 aprile 2011, 19:30Altre news
di Orlando Savarese
Lo sfortunato difensore morì tragicamente cinque anni fa in un incidente stradale

Così giovane, se n’è andato ormai da cinque anni, e sembra sia successo ieri. Stiamo parlando di Catello Mari, calciatore della Cavese che dal 2004 al 2006 si segnalò per la sua determinazione in campo, ma anche per il suo comportamento tetragono fuori dal terreno di gioco. Domani alle 18 si celebrerà una messa in suo ricordo nell’oratorio della chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, messa che sarà officiata da don Gioacchino Lanzillo alla quale parteciperà tutta l’attuale squadra metelliana.

Giorgio Moroder nella sua canzone “To Be Number One”, che era l’inno ufficiale del Mondiale di Italia ’90 insieme a “Un’Estate Italiana”, dice “Playing hard / but always playing fair”, che tradotto in italiano significa: “Giocare duro, ma sempre lealmente”. Era la caratteristica principale di Mari, un calciatore di spiccata personalità, ma che prima ancora di essere un calciatore era un personaggio di sani princìpi. Nato a Castellammare di Stabia il 5 luglio 1978, passò al professionismo solo a 26 anni, dopo aver essere stato nel settore giovanile della Nocerina e poi con Ebolitana, Capri, Angri, Turris e Casertana, che allora militavano nelle categorie dilettantistiche. A Caserta fu Salvatore Campilongo, attuale allenatore del Frosinone, a impostarlo come difensore centrale, e nel momento in cui venne chiamato alla Cavese, il tecnico napoletano convinse la società dell’allora presidente Cutillo a ingaggiarlo.

La scomparsa di Catello Mari avvenne nella notte tra il 15 e il 16 aprile del 2006, in un incidente stradale a Castellammare: la Cavese aveva appena vinto il campionato di C2 con tre turni di anticipo, e ovviamente si passò dalla gioia più completa al dolore. In ricordo di questo tragico fatto i tifosi di Cavese e Juve Stabia, unitamente a quelli della Casertana e di altre squadre in cui Mari aveva giocato, ora si rispettano dopo essere stati per anni e anni rivali.

Domenica, per onorare la memoria di Mari, si osserverà prima del fischio d’inizio di Cavese-Benevento un minuto di raccoglimento, oltre all’esibizione di una coreografia pittorica intitolata “Hic Sunt Leones”: uno degli appellativi affibbiati a Catello Mari fu proprio quello di “Leone”.