Chiesa saluta la Dolomiti Bellunesi: "Un addio che fa male, avevamo un accordo"

Chiesa saluta la Dolomiti Bellunesi: "Un addio che fa male, avevamo un accordo"TMW/TuttoC.com
Oggi alle 18:00Altre news
di Laerte Salvini

Dopo una stagione da titolare e leader silenzioso nella retroguardia della Dolomiti Bellunesi, Denis Chiesa non farà parte della rosa che affronterà la prossima Serie C. Una separazione inaspettata, considerando che il difensore era tra i giocatori più rappresentativi e legati al territorio. A raccontare la sua versione dei fatti è lo stesso Chiesa, intervistato dal Corriere delle Alpi, al quale ha affidato il proprio rammarico per un epilogo che definisce “inevitabile ma doloroso”.

"Dopo aver conquistato sul campo la Serie C, sarebbe stato un onore disputarla con il club del mio territorio. Contavo di continuare a trasmettere quei valori di appartenenza che la società stessa mi aveva chiesto. A novembre, in piena corsa per il titolo, mi venne proposto un rinnovo a prescindere dalla categoria, ma l’incontro fu rimandato alla sosta invernale e poi non più fatto. A febbraio mi fu fatta una prima offerta, io feci la mia proposta e attendevo una controfferta. Quando sono partito per le vacanze a metà giugno eravamo d’accordo su tutto: avrei firmato dopo il primo luglio come da regolamento. Invece, mentre ero via, ho ricevuto una telefonata in cui mi veniva detto che la società aveva scelto di puntare su altri giocatori. Ho chiesto di vederci, ho parlato con il direttore Giugliarelli che mi ha confermato tutto, ma l’ho comunque salutato stringendogli la mano, apprezzandone l’onestà. Quando sono partito, l’accordo economico esisteva. La scelta è stata solo tecnica".

Il centrale classe ’98 guarda comunque avanti con determinazione: "So come funziona il calcio. Voglio ancora giocare in Serie C, perché me la sono meritata sul campo. Se dovessi ripartire da una categoria inferiore, lo farò con lo stesso spirito, ma sono convinto delle mie possibilità. Resto dispiaciuto, anche perché pensavo che con la conferma di Zanini in panchina si sarebbe mantenuta una base ampia del gruppo che ha vinto il campionato. Ma rispetto le decisioni della società e guardo avanti".