Como, Rivetti: "Tranquilli, gli stipendi saranno pagati"

"Tranquilli, gli stipendi saranno pagati entro i termini fissati dai regolamenti". Parola di Amilcare Rivetti all’inizio di una settimana che si annuncia cruciale per il Calcio Como, non solo sul campo. Logico che al centro dell’attenzione ci sia il saldo degli emolumenti ai giocatori, che da luglio non hanno ancora ricevuto i soldi dalla società. Perché da questa vicenda si attende un segnale che dia tranquillità a un ambiente che cerca di capire come evolveranno le cose su un fronte societario. "Non deve costituire un motivo di preoccupazione - spiega - perché i soldi arriveranno nei termini prescritti dai regolamenti. E comunque è giusto che si chiedano gli stipendi. Ma allo stesso tempo è nostro dovere chiedere a tutti sempre il massimo impegno. In alcune occasioni ho visto qualche gamba tirata indietro, e questa cosa non mi è piaciuta". È difficile, insomma, slegare ciò che avviene in campo da ciò che si vede sul terreno di gioco.
Su quest’ultimo fronte arrivano comunque notizie confortanti, con il pareggio strappato dagli azzurri a Pavia. Una gara ben giocata dalla formazione lariana che, dopo essere andata sotto, è riuscita a ottenere il pari con la rete segnata dal bomber Giuseppe Cozzolino. Un pari che dà morale, specie perché giunto al termine di una settimana, quella scorsa, davvero difficile (con gli emolumenti non pagati e il fallimento per le trattative per l’arrivo di nuovi azionisti), e con una rosa falcidiata dagli infortuni. Ed è da questa constatazione che vuole partire il vicepresidente, Amilcare Rivetti. "A Pavia abbiamo giocato bene - sostiene il dirigente azzurro, che allo stadio Fortunati era in panchina - Anzi, parlerei proprio di una grande partita della nostra squadra. Tutti ci hanno fatto i complimenti e hanno sottolineato una cosa che anche io dico da tempo, ossia che non meritiamo di essere nelle ultime posizioni della classifica".
Secondo il vicepresidente, la svolta di questa stagione c’è già stata ed è arrivata nell’intervallo della partita interna con il Sudtirol allo stadio Sinigaglia, terminata 0-0. "All’intervallo ho visto Oscar Brevi alzare la voce e chiedere alla squadra di tirare fuori gli attributi - dice - E nel secondo tempo io ho visto un cambio di marcia e quello spirito che è uscito a Pavia. Per questo penso che presto usciremo da questa situazione".
Il vicepresidente preferisce soffermarsi di nuovo su un discorso agonistico. "Guardando alla classifica c’è un dato di fatto che mi sembra incredibile: noi abbiamo in totale nove punti e sette sono arrivati in incontri in trasferta. Per questo motivo - aggiunge - .mi spaventa la prospettiva di dover disputare due gare consecutive in casa. Ma, allo stesso tempo, siccome ho visto miglioramenti, soprattutto sul fronte dell’atteggiamento, penso che presto ci sbloccheremo anche tra le mura amiche".
Il dirigente, infine, vuole tornare su un discorso che l’ha amareggiato. "In questa avventura al Como ho messo soldi ed energie - conclude - eppure c’è chi continua a insultarmi pesantemente. E a me, quando sento questa gente, viene voglia di mollare tutto".
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