Criscitiello: "Alessandria da horror nel 2017. A Caliendo voto 0"

Criscitiello: "Alessandria da horror nel 2017. A Caliendo voto 0"TMW/TuttoC.com
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martedì 2 gennaio 2018, 12:00Altre news
di Sebastian Donzella

Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e TuttoMercatoWeb, nel dare i suoi giudizi all'anno appena terminato, ha ricordato anche la situazione dell'Alessandria e dell'ex patron del Modena, Antonio Caliendo, che hanno ricevuto i due voti più bassi nel pagellone di fine anno.

Sui grigi: "Voto 1. 2017 da libro horror per l'Alessandria. Ad un passo da una promozione in B che appariva scontata alla zona retrocessione. I grigi hanno sbagliato tutto quello che c'era da sbagliare. Una promozione persa 2 volte, un addio di Magalini insensato e la scelta cervellotica di affidare a Pasquale Sensibile la rinascita. Anche per il Direttore è stato un pessimo 2017: dal fallimento di Trapani a quello di Alessandria. Una squadra con tanti big che non riesce a risalire la classifica e un progetto che rischia di andare in frantumi per sempre".

Su Caliendo: "Nel calcio tutti abbiamo amici e "nemici calcistici". Però bisogna essere sempre oggettivi, nel bene e nel male. Quello che ha combinato Antonio Caliendo, a Modena, in questo 2017 è qualcosa di terrificante. Era un grande procuratore, si è voluto mettere dall'altra parte della barricata e non ha capito nulla di come si gestisce una società di calcio. Guerra con il Comune, con i tifosi e risultati fallimentari. Caliendo ha sempre cercato un colpevole in ogni suo sbaglio. Prima Novellino, poi Cannella e Taibi fino ad arrivare a Crespo. Bastava una semplice frase: "Scusate, ho sbagliato tutto". Ha portato una grande piazza, come Modena, alla cancellazione dal campionato di serie C ma soprattutto all'umiliazione davanti a tutta Italia. Pessimo rapporto con i dipendenti, non sarà ricordato, tra cento anni, per le grandi operazioni fatte con Dunga, Trezeguet e tanti altri. Su google Caliendo, sarà per sempre, quello che la Lega Pro ha dovuto sbattere fuori dal campionato a stagione già iniziata. Pieno di debiti e senza idee.