Culotti: "Siracusa, Ricci primo responsabile ma Turati non ha un piano B"

L'ex giocatore del Siracusa, Roberto Culotti (130 presenze in Serie C con gli aretusei tra il 1975 e il 1981), ha parlato ai microfoni di Tam Tam Tv per commentare la difficile partenza in campionato della matricola siciliana: "Purtroppo i numeri sono impietosi, l'augurio è quello che la squadra possa avere anche un briciolo di fortuna che fino a qui è sempre mancato. Ricci è il responsabile principale, Turati ha colpe perché non ha saputo presentare un piano B tatticamente e, in questa categoria, le squadre devono essere camaleontiche e adattarsi agli avversari. Ieri sono stati messi in croce i difensori, è vero che commettono tanti errori a livello individuali ma il problema è che arrivano troppi palloni in area. Limonelli e Candiano sono due mezzali, il Siracusa non ha incontristi capaci di fare filtro a centrocampo". 

La squadra è stata contestata dopo l'ultima sconfitta: "Vedremo con che spirito i calciatori riprenderanno gli allenamenti in settimana. Il gruppo dovrà far uscire qualcosa in più a livello individuale, la Casertana sta disputando un campionato al di sopra delle aspettative. Il Siracusa ha una squadra ricostruita quasi totalmente dopo la vittoria della Serie D e non è facile trovare un'identità tattica in tempi rapidi. La squadra prende troppi gol e forse Turati deve cominciare a pensare anche ad un atteggiamento un po' più conservativo. Il problema non è solo fisico ma anche psicologico e non so se il mister è in grado di cambiare il suo credo tattico". 

Culotti lancia un appello alla piazza: "Io dico alla città di sostenere la squadra, la zona playout è ad un passo e basta un episodio per svoltare il campionato. Se poi ci sarà da fare un processo, si farà più avanti ma in questo momento l'ambiente deve rimanere compatto. Purtroppo a Siracusa manca l'equilibrio, ci si esalta rapidamente e altrettanto rapidamente ci si butta giù".