Ighli Vannucchi accusa: "Nel calcio avanti se ruffiano. Lega Pro con età media? Un fallimento senza più senso. No alle squadre B. Sul Viareggio..."

Una stilettata alla Lega Pro e al calcio italiano. Ad infliggerla, e per questo fa ancora più male, è uno dei giocatori più talentuosi degli ultimi 15 anni, Ighli Vannucchi. L'ex fantastista, tra le altre, di Salernitana, Empoli, Entella e Viareggio ha rilasciato una lunga e interessante intervista ai colleghi di Sportincondotta.it.
Nelle ultime 4 stagioni ha giocato sempre in Lega Pro: come giudichi la qualità del torneo appena concluso, partito tra l’altro con grandi polemiche sull’età media? Che idea ti sei fatto a riguardo?
“Un fallimento in tutti campi. Dallo spettacolo proposto, ad un campionato primavera: ormai sembra un campionato che forse non ha più senso. Una volta l’Italia senza regole sfoggiava talenti continui, adesso son tutti uguali e una regola di età non cambierà le sorti ma distruggerà moltissimi sogni di calciatori emergenti”.
E dalla prossima stagione ecco la nuova Lega Pro unica: un bene o no?
“Mah, ho i miei dubbi: le regole se non sbaglio sono le stesse quindi la vedo dura”.
Si parla tanto delle famose “Squadre B” in stile inglese e spagnolo per rilanciare il nostro campionato, da piazzare proprio in Lega Pro: è davvero questa la soluzione migliore per i nostri vivai?
“Assolutamente no e la storia ed il passato raccontano campionati con moltissimi spettatori e qualità di calcio. Di squadra Primavera ne basta già una no?”.
Alla luce della tua più che onorevole e lunga carriera, secondo te conta ancora essere bravo nel calcio di oggi, tra concorrenza di stranieri dal nome esotico, regole sull’età, raccomandazioni ecc..?
“Di più, bisogna essere anche molto ruffiani senno vieni cacciato…e questa non è una battuta”.
I ricordi sportivi più belli di Vannucchi?
“Tutti. Ogni attimo vissuto adesso che ci rifletto è stato splendido ma ho maggior ricordo dei ricordi negativi perché é da li che un calciatore dimostra il vero talento”.
C’è qualcosa che non rifaresti?
“La preparazione in piscina con mister Silvio Baldini ai tempi di Empoli: fare 6000 vasche per chi non sa nuotare benissimo, è una mezza tortura”.
Nell’ultima stagione hai lasciato Viareggio polemicamente a torneo in corso: cosa non ha funzionato?
“Tutto anche se alla fine sono stato il capocannoniere della squadra. Doveva essere il rilancio di una società con moltissime idee portate da me, eppure alla fine non abbiamo fatto nulla. Un vero peccato vedendo anche la fine che ha fatto (la società toscana è stata esclusa dalla prossima Lega Pro a causa di problemi finanziari, ndr)”.
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