L'Almanacco del giorno - News, trattative e retroscena del 25/11

Davide e Mario Ciaccia, i fratelli e imprenditori romani nuovi azionisti di maggioranza del Teramo, sono stati posti in stato di fermo dalla Guardia di Finanza, in quanto indagati per associazione a delinquere, finalizzata alla truffa ai danni dello Stato. Lo scrive Il Messaggero. Sarebbero state poste sotto sequestro anche il 60% delle quote del club biancorosso, la frazione di proprietà dei fratelli Ciaccia.
Patrizia Testa, uscente presidente della Pro Patria, intervenuta in conferenza stampa, ha dichiarato: "Il consorzio Sgai è l'unico che si è seduto al tavolo e ha agito in maniera concreta. La sottoscritta era ormai nella situazione, testimoniata da varie dichiarazioni, di non poter dare più continuità, nonostante ringrazi gli sponsor che ci sono stati vicini in questi anni. Da bustocca non pensavo che la realtà imprenditoriale locale non ci desse una mano, soprattutto quei tre o quattro imprenditori che ho conosciuto personalmente e che pur interessandosi di Pro Patria, se ne sono lavati le mani. Ci tengo a precisare che quello che è successo mi amareggia, non volevamo presentare così la nuova proprietà. Sono comunque qui a testimoniare, come comunicato di Sgai, che l'indagine nei confronti del dottor Galloro si riferisce a fatti precedenti al Consorzio. I membri del CdA sono totalmente estranei all'indagine e non esiste un sequestro preventivo. Sarò presente per il resto della stagione calcistica, garantirò con la mia presenza tranquillità allo staff tecnico e ai giocatori. Un gruppo eccezionale, capeggiato dal direttore sportivo e da tutti quelli che lavorano dietro la scrivania".
A seguito delle notizie riguardanti i problemi giudiziari emersi per le proprietà di Pro Patria e Teramo, Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha rilasciato una breve dichiarazione attraverso i canali ufficiali della lega: "Seguiamo e monitoriamo le situazioni di Teramo e Pro Patria. Ricordo che le nuove regole per il passaggio di quote superiori al 10% prevede l’ok di FIGC su sostenibilità economica ed onorabilità. Queste procedure non sono state ancora attivate dai club per cui la situazione è attentamente monitorata".
Il Modena FC comunica, che nella giornata odierna sono stati riscontrati due casi di positività al Covid 19 nel gruppo squadra. La società, d’intesa con le autorità sanitarie, ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo Figc.
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