Perugia, comunicati a raffica mentre il club affonda

Perugia, comunicati a raffica mentre il club affonda
venerdì 7 maggio 2010, 19:40Altre news
di Alessandro Del Grosso
Non si registrano significative schiarite sulla grave situazione societaria del Perugia, club che milita nel girone A della Prima Divisione di lega Pro sul quale incombono due diverse istante di fallimento che saranno esaminate dal Tribunale il 18 maggio.

Nel frattempo si segnalano quattro comunicati stampa, che riportiamo integralmente. Il primo è relativo alle dimissioni ufficializzate ieri dal presidente Leonardo Covarelli (nella foto). Altri due attengono a precisazioni del presidente del Genoa Enrico Preziosi e di Ermanno Pieroni. L’ultimo è stato diffuso dall’Avvocato Di Campli in risposta a dichiarazioni rilasciate da Covarelli.


Covarelli: "Il Perugia Calcio comunica che in data odierna si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti, la quale ha deliberato di accettare le dimissioni da Amministratore Unico del Dott. Leonardo Covarelli, nominando un Consiglio di Amministrazione, con l’invito di affidare l’incarico di Presidente al Dott. Nicola Ermini, visto che lo stesso si è fatto latore di un’importante offerta d’acquisto dell’intero pacchetto azionario in grado di risolvere le problematiche in essere".

Preziosi: "In relazione a una notizia di stampa riportata dal quotidiano La Gazzetta dello Sport l´azionista di riferimento del Genoa Cfc Enrico Preziosi smentisce il proprio coinvolgimento e/o interesse - a qualsiasi titolo - per l´ipotizzata acquisizione del pacchetto azionario del Perugia Calcio".

Pieroni: "In merito alle notizie apparse oggi su alcuni organi di stampa, si precisa che non esiste, da parte del gruppo rappresentato dall’avv. Bagattini e dal Dott. Pieroni, alcun interesse per l’acquisizione di altre società calcistiche, ma solo ed esclusivamente per il Perugia Calcio".

Di Campli. In merito ad alcune affermazione sul suo conto rilasciate dal presidente Covarelli e apparse su un quotidiano locale, l’avv. Donato Di Campli tiene a precisare che "la squalifica a cui fa riferimento il presidente si riferisce al solo ruolo di procuratore sportivo (dal quale si è momentaneamente autosospeso) per questioni di conflitto di interesse, e non certo per la sua integrità morale nell’esercizio dell’attività di avvocato". Precisando che attualmente "non ci sono calciatori del Perugia Calcio da lui assistiti" l’avv. Di Campli invita il presidente Covarelli al "massimo rispetto della persona e del professionista ritenendo di non poter essere oggetto di lezioni o precisazioni di questo tipo da nessuno, né tantomeno dal presidente Covarelli".