Pro Patria, una manita esterna che mancava da 15 anni

La Pro Patria ha ingranato la quinta ormai. Dopo il 5-2 di domenica scorsa (sotto 2-0) contro il Mantova allo "Speroni", la formazione guidata da mister Aldo Firicano ci ha preso gusto e a Santarcangelo, contro i clementini ha vinto con un pesante 5-1.

Adesso, che i bustocchi avessero un attacco di tutto rispetto, vedi Cozzolino, Giannone e Serafini lo sapevamo, ma che all'improvviso si mettano a fare cinquine a chiunque è un segnale inequivocabile per il campionato. I tigrotti d'altra parte hanno una rosa fatta per vincere il campionato, così ora a rigor di logica stanno solo facendo il loro dovere. La sconfitta di Fano (2-1) di due settimane fa, deve aver fatto suonare qualche campanello importante nello spogliatoio. Non capito subito a dovere, visto che nel derby contro il Mantova si è trovata sotto 2-0, ma quella rimonta con straripamento finale ha fatto capire al gruppo che le potenzialità sono un conto, i fatti sono un'altra cosa. Se però si riesce ad unire le due cose, la miscela che ne vien fuori è esplosiva e molto pericolosa.

Aldo Firicano ha un merito: quello di aver saputo costruire un gruppo che ora lo segue come un sol uomo. Ora la Pro Patria vola e la tifoseria inizia a credere seriamente in un campionato di vertice. La vetta non è poi così distante: solo tre punti. Domenica prossima allo "Speroni" altro derby: arriva il Renate.

Per gli amanti dei numeri, la formazione bustocca non vinceva con un punteggio simile da ben 15 anni. L'ultima volta è successo contro il Cremapergo (Pergocrema poi, ora Pergolettese) nel campionato di C2 1996/97, il 9 marzo 1997: Cremapergo-Pro Patria 1-5.