Pro Vasto, la fideiussione non c'è

La fideiussione non c'è. La Pro Vasto non l'ha presentata, ragion per cui la società non è in regola e rischia di essere esclusa dal prossimo campionato di Seconda Divisione. La società avrà tempo fino alle 13 di sabato prossimo per regolarizzare la propria posizione e presentare ricorso motivato. In quel caso, la riammissione sarà pressocché certa, visto che il parere positivo della stessa Covisoc è praticamente sicuro, ma le verrà comminata una penalizzazione: nel prossimo campionato partirà da -1 o da -2. La società si è affidata al silenzio. Il presidente Crisci ha interrotto da una settimana le comunicazioni con gli organi di informazione. Un silenzio assordante, che riproduce lo stesso vuoto creatosi attorno alla Pro Vasto. Qualcuno si è tirato indietro. I conti non tornano. Mancherebbero circa 200mila euro: 175mila che alcuni ex soci hanno promesso e non versato e 25mila di contributo comunale. Motivo per il quale Crisci, stanco di tirare la carretta da solo, avrebbe deciso di compiere un gesto forte. Anzi di rimanere fermo. Non versare la fideiussione entro la prima scadenza, quella di fine giugno, per poi farlo all'ultimo momento, nel tentativo di dare una scossa a un ambiente assopito. Ma chi lo conosce dice che il calcio a Vasto non finirà. Ha saldato regolarmente gli stipendi dei giocatori della scorsa stagione. Ora c'è tempo fino alle 13 di sabato per mettersi in regola e rimettersi in cammino, anche se con la palla al piede della penalizzazione. Per ora, la Pro Vasto sarà inserita nella lista nera. Il resto deve ancora venire.
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