Reggiana, Ramzi Aya bada al sodo

"State tranquilli, sono il nuovo Burdisso"
29.06.2010 09:30 di  Alessandro Del Grosso   vedi letture
Fonte: L'Informazione di Reggio
Reggiana, Ramzi Aya bada al sodo
TMW/TuttoC.com
© foto di Giacomo Morini

Ramzi Aya è uno dei giocatori che conferma l’ottimo feeling che intercorre tra Fiorentina e Reggiana: i toscani, dopo i movimenti di mercato della passata stagione (Arati e Acosty in viola, Manfredini, Romizi e Morelli a Reggio), hanno scelto nuovamente l’Emilia per valorizzare i giocatori usciti dal vivaio: insieme al cavallo di ritorno Arati e all’esterno Bettoni c’è anche il difensore romano, uno che ha determinazione e grinta da vendere.

Felice della nuova destinazione?
“Sono contento, volevo una prima squadra per iniziare a giocare nei campionati professionistici ed approdo in una piazza importante. A Reggio trovo un club con una storia illustre, me l’hanno confermato gli ex viola che sono stati da voi: Romizi mi ha parlato benissimo della società, dello stadio e dei tifosi. Non vedo l’ora di iniziare la stagione”.

Molti, però, non la conoscono: ci può raccontare la sua storia calcistica?
“Sono di Roma, classe 1990, e ho iniziato a giocare nel Messina: lì ho fatto gli Allievi nazionali sotto età, nelle finali abbiamo giocato contro la Fiorentina che poi mi ha acquistato. In Toscana ho fatto quattro anni, uno negli Allievi e tre in Primavera, conquistando un terzo posto”.

Qual è il suo modello?
“Sono un difensore centrale “alla Burdisso”, prediligo badare al sodo”.



A Firenze ha avuto un “mago” del settore giovanile come Bollini: cosa le ha insegnato?
“Mi ha aiutato dal punto di vista del temperamento, è uno a cui piace stare sul pezzo e che non molla mai. Mi è servito molto, il primo anno ero il più piccolo ma alla lunga sono uscito fuori, poi ho giocato altri due anni da titolare”.

Nell’ultima stagione, invece, ecco Buso.
“E’ un allenatore che predilige il gioco: credo di essere migliorato, mi ha “sgrezzato” tecnicamente”.

Un identikit che ricalca quello di Mangone, il suo prossimo allenatore.
“Non lo conosco, ci sarà tempo e modo a partire dal ritiro”.

Cosa chiede alla prossima stagione?
“La società ha dei bei progetti, saremo noi a dover rispondere sul campo. Credo che i tifosi possano stare tranquilli: noi giocheremo ogni gara con grande determinazione”.