Rimini e Triestina in difficoltà, ma c’è un clamoroso (doppio) passo falso nelle parole di Gravina

Rimini e Triestina in difficoltà, ma c’è un clamoroso (doppio) passo falso nelle parole di GravinaTMW/TuttoC.com
Oggi alle 00:00Il Punto
di Ivan Cardia

“Sono perfettamente in regola per l’iscrizione, ma evidentemente non hanno la forza economica per sostenere la stagione”. Così Gabriele Gravina, presidente della Figc, dopo il consiglio federale tenutosi in settimana. Il grido di allarme arriva prima dell’inizio della stagione, da chi gestisce uno sport che foraggia tutti gli altri sport italiani, eppure troppo spesso è stato dimenticato negli anni dalla politica. E anche al suo interno fa una fatica bestiale a lavorare di sistema. Gravina ha parlato di stretta, di controlli, di riforma: tutto giusto e - come detto e scritto migliaia di volte - comprendiamo quanto sia faticoso fare davvero qualcosa nel pallone italiano. Però ci sono due passi falsi e non possiamo far finta di nulla. 

Il primo è istituzionale, verrebbe da dire di garbo se non proprio di rispetto. Nei confronti dei tifosi delle due squadre, e anche delle altre. Non è tanto la questione che il Rimini potrebbe cambiare proprietà a breve: giustamente, Gravina si esprime su quel che c’è, non che magari ci sarà. Semmai, da questo punto di vista, sono parole che mettono entrambe in difficoltà ulteriore negli eventuali sviluppi futuri. Ma andiamo oltre. Il tema è che si sta parlando di due squadre che poche settimane fa sono state ammesse, dalla FIGC mica da qualcun altro. Se già ora si capisce che non hanno futuro, è evidente il cortocircuito, e i tifosi restano spiazzati. Ci confrontiamo quotidianamente con loro, e per la cronaca al tifoso medio (ripetiamo l’avverbio: GIUSTAMENTE) non frega una mazza che l’ammissione sia della Figc, della Lega Pro, della Covisoc, dell’Inps o della Pro Loco. Non glielo spiegherà mai nessuno, come nessuno spiegherà mai che le regole arrivano fino a un limite, che ci sono scadenze, formalità, leggi da rispettare. Se un mese dopo l’iscrizione si sente dire che una squadra potrebbe non concludere la stagione, il tifoso (GIUSTISSIMAMENTE) si chiede solo una cosa: ma ci state prendendo in giro?

Il secondo passo falso è legato ai tempi. E, anche senza passare le difficoltà legate alle scorse stagioni, non vogliamo metterci sullo stesso piano di chi lancia critiche sguaiate che non portano da nessuna parte, o peggio ancora attacchi che non tengono conto delle difficoltà. La strada verso un risanamento, verso una riforma, è irta di ostacoli e avversità. Però aggiungere una parentesi alle parole di Gravina al riguardo è d’obbligo: “Da settembre (del settimo anno di mandato, ndr) metteremo mano”. Forse meglio non dirlo.