RMC SPORT - Criscitiello: "Serie B a 19? Adesso si scatenerà l'inferno"

14.08.2018 20:20 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Michele Criscitiello
TMW/TuttoC.com
Michele Criscitiello
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Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e TuttoMercatoWeb.com, è nuovamente intervenuto sulla questione del format a 19 relativo alla Serie B ai microfoni di RMC Sport. Criscitiello ha analizzato il quadro di ciò che potrebbe accadere nel sistema calcio: "Adesso arriverà l'inferno. E' grave la forzatura: i ricorsi sono pronti, ci sono avvocati sportivi, civilisti e penalisti pronti ad entrare a gamba tesa. Società come Catania, Novara, Siena, Ternana, Pro Vercelli è ovvio che si infileranno in questo tunnel che però ha una via d'uscita. Posizione durissima di Gravina, che ha tutte le ragioni di questo mondo: siamo entrati in un vortice assurdo. E' vero che c'è un commissario straordinario, ma non ha alcune potere sulle Noif. Non si può cambiare un format così: allora domani ci si sveglia e cambiamo ancora? E' un problema serio che crea un precedente. E' un golpe su cui nessuno credeva si arrivasse in fondo. Anche sotto il punto di vista penale qualcuno pagherà.

Si andrà al tribunale ordinario: la Lega Pro - insieme ai club di C - non andrà al TAR perché sanno che è una situazione troppo complicata. A Milano per quanto riguarda la sede della Lega di Serie B e a Roma per quanto riguarda la sede della FIGC. La partita si sta spostando lì, dove potrà succedere di tutto: sono state violate norme molto elementari, quando si cambiano le regole delle Noif non è consentito. E poi DAZN ha vinto un bando dove si legge che il format non deve essere sotto le 20 squadre: potrebbe chiedere i danni perché si vede privata di 3 piazze. Non è stato rispettato l'iter? C'è un altro discorso bisogna avere i 3/4 del Consiglio Federale, mentre qui è stato deciso da una sola persona. Si forza il format a 19 solo perché ogni società possa prendere qualche briciola in più. Verrà bloccato l'inizio del campionato? In un paese normale sì, ma è naturale che il tribunale possa bloccarlo: le leggi erano scritte in modo troppo chiaro".