Salernitana, Il ds Salerno allontana la crisi e "prenota" Zigoni

Il ds non teme la crisi, non la percepisce, per lui non esiste: "Lo dicono gli altri che stiamo attraversando un momento di crisi ma noi della Salernitana non ci sentiamo al palo». Però questa settimana Nicola Salerno è rimasto a presidio del campo e degli equilibri: non s’è concesso la solita pausa triestina ma ha deciso di respirare l’umore del gruppo, mediare, aiutarlo a voltare pagina. Non lo dice in pubblico ma è evidente che sia una settimana importante, spartiacque: di rinascita o da tunnel. Dopo il parI-beffa al 96’ col Ravenna, il ds s’era un po’ arrabbiato ma ora, a pochi giorni dalla trasferta di Como, prova a fare coraggio alla squadra ed al tecnico. E non solo a loro. Invita, infatti, tutto l’entourage granata a non piangersi addosso. Sará stato l’intermezzo settimanale coi caschi rossi a consigliargli prudenza:acqua sul fuoco delle polemiche. Così il ds ha dispensato pillole di ottimismo, dopo uno scambio di battute con Liberti, il procuratore di Murolo in visita all’Arechi: "Siamo scivolati un po’ in classifica perché ci sono state 3-4 partite di episodi negativi. Però bisogna cominciare a pensare positivo, altrimenti questa sfiga ce la portiamo addosso".

Dopo il maxi recupero e il gol subito dal Ravenna, la Salernitana s’è distinta per insolito profilo basso nei confronti della classe arbitrale. Come mai? "Non è che possiamo fare un macello dopo ogni partita - risponde Salerno - comunque chi di dovere sa che non siamo disponibili ad accettare supinamente tutto ciò che accade. Non vedo un "disegno" contro di noi, ma è solo una questione di categoria arbitrale che è in crescita ma non ancora al top della crescita". Poi Salerno fa un pronostico: "Verremo fuori alla distanza. Vedrete che nel gruppo di testa ci saremo fino alla fine anche noi, attrezzati per vincere il campionato. Cinque punti nelle ultime cinque partite sono pochi ma il nostro obiettivo è mantenere fino a gennaio la zona playoff. La Salernitana può fare di tutto, anche vincere il campionato con distacco. E’ importante, però, che al nostro interno si conservi l’ottimismo e la serenitá. Da fuori, non è che possano cogliere certe sfumature psicologiche". Gennaio è mese di mercato "ma io non ci sto pensando ancora". E il flirt con Pederzoli, responsabile del settore giovanile milanista? "Ero al "Meazza" a vedere Inter-Milan ma di amici nel calcio ce ne sono tanti. Zigoni? Mai visto giocare".