Sorrento, Avallone: "Abbiamo una societá super"

Sorrento, Avallone: "Abbiamo una societá super"
Nella foto il diesse Salvatore Avallone (destra)
giovedì 19 agosto 2010, 11:15Altre news
di Luca Esposito

Salernitano purosangue, tre anni in granata da dirigente nella Salernitana dei costruttori, Salvatore Avallone è il grande ex della sfida di domenica a Sorrento. Il calendario gli mette subito di fronte il passato, gli amici. "Provo invidia per i 22 in campo: da calciatore, questo derby avrei voluto giocarlo mille volte1. Ai suoi undici, invece, aveva confidato un presentimento.
Vedrete che mi toccherá andare a Salerno al debutto"
. Settimane dopo, Avallone ci scherza su: "Ho sbagliato soltanto il campo". La sua attesa: "Sensazione nuova: contro la Salernitana ho giocato mezza volta in Coppa quando ero al Valdiano e ad Avellino feci panca nel derby. Adesso me la gioco davvero, però da dirigente. La vigilia mi dá emozioni e porta a galla i ricordi, tutti belli: il prof. Simonelli la prende con filosofia ma io sono un passionale e non dimentico l’amarcord. E neppure di salutare il dottore D’Alessandro, il segretario Leoni, i magazzinieri, la signora Vernieri".

In molti, quando è andato via accettando l’offerta del Messina, l’hanno etichettato "filo Fabiani". Che replica? "Non è un’offesa ma un complimento. Con Angelo Fabiani ho lavorato bene ed abbiamo costruito ottime cose: promozione in B e salvezza. Io ho lavorato solo per il bene della Salernitana". Quando gli si chiede chi tra Sorrento e Salernitana ha i giovani migliori, dice che "i baby rossoneri e granata si equivalgono". Però quando gli si chiede chi ha la societá migliore, Avallone è meno abbottonato: "Mi tengo la mia, con Gambardella lavoravo bene da calciatore e lavoro bene ora. Lo ringrazio per avermi coinvolto in un progetto ambizioso alla mia prima esperienza da ds". E la Salernitana un progetto ce l’ha? "Ora conta fare calcio, dopo un anno e un’iscrizione difficile". Il ds Avallone prenderebbe Merino che Breda tiene nell’angolo? "E’ un calciatore particolare: dá qualitá ma non equilibrio. Altrimenti l’equilibrio glielo devi dare tu, costruendogli la squadra intorno. Qui la qualitá non manca: Togni, Erpen". Quindi la risposta è no