Taranto, il dilemma: stipendi sì, contributi no

In questo momento il Taranto è circondato da tanti interrogativi e da poche certezze, il tutto è coinciso con la ripresa degli allenamenti della squadra nel pomeriggio di martedì e il continuo parlare delle ormai note problematiche economiche della società attuale.
Si cercano garanzie, perché senza fare troppi giri di parole, il rischio reale è quello che possa giungere una nuova penalizzazione. In questo preciso momento infatti, stando alle notizie che trapelano, l’AS Taranto Calcio non sarebbe in grado di coprire il monte stipendi, con annessi i relativi contributi, riguardante il trimestre che va dallo scorso ottobre fino allo scorso dicembre, entro la data del 14 febbraio prossimo. Un termine che in un certo senso è risultato spiazzante anche per la squadra, nonostante fosse ben conscia della situazione, sin dopo il match contro il Viareggio. Dall’incontro con i tifosi avvenuto nella giornata di sabato, è emersa la difficoltà di potare a termine tali pagamenti e della possibilità massima, come si apprende dalla Gazzetta dello Sport di mercoledì, di riuscire a coprire solo il costo degli stipendi, aspetto al momento non ancora garantito.
A questo punto entra in gioco la mediazione del Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, che proprio nella giornata in corso potrebbe ottenere un contributo importante dall’Eni, oppure da un gruppo di aziende locali, come ampiamente anticipato dalla nostra testata diversi giorni fa.
Stefàno, come noto, ha incontrato la tifoseria, ascoltando le diverse anime ed i differenti pareri. La sua intenzione, a quanto sembra, è quella di accettare il contributo della grande industria e bisognerà comprendere se questo sarà sufficiente, oppure adeguato per coprire quelle che sono le problematiche economiche del Taranto più imminenti.
Si parla di una cifra che balla tra i 600.000 e gli 800.000 euro, una somma che però non verrebbe girata completamente alla società di Enzo D’Addario, ma anche in parte minore ad altre compagini d’eccellenza sportiva come il Cras Basket.
Una cifra, che potrebbe aiutare il Taranto a coprire solo l’ammontare degli stipendi e non dei contributi. Aspetto che porterebbe la società rossoblu ionica ad essere penalizzata di altre due lunghezze. Tutto questo, avviene proprio nel giorno della vigilia della riunione della Commissione Disciplinare, che nella giornata di giovedì toglierà i due punti relativi ai mancati stipendi non corrisposti entro la scadenza di novembre del trimestre luglio-agosto-settebre.
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