Caldiero, Soave: "Credevo nella salvezza. Rigiocherei la gara con l'Arzignano"

Tornato sulla panchina del Caldiero Terme lo scorso febbraio, un mese dopo l'esonero, Cristian Soave non è riuscito a portare in salvo la matricola veronese. Il tecnico ha ripercorso la stagione sul quotidiano L'Arena: "Siamo stati all'altezza, ci è mancata la ciliegina finale, un episodio dalla nostra parte. Quando sono tornato ci credevano in pochissimi, io non ho mai smesso di farlo. Abbiamo sbagliato qualche partita in quei due mesi dove siamo andati tutti un po' in confusione e forse avremmo avuto bisogno di più equilibrio, però abbiamo avuto la forza di rialzarci. Ripenso ancora al playout contro la Triestina, se avessimo perso tutte e due le partite il rammarico sarebbe minore.

Una partita da rigiocare? Quella di andata con l'Arzignano, l'abbiamo giocata tre giorni dopo la gara di coppa col Padova e non l'abbiamo preparata al meglio. Il momento da ricordare è la prima vittoria in Serie C, in casa dell'Albinoleffe. La sconfitta con la Feralpisalò, invece, mi aveva lasciato la sensazione di potercela fare. Il futuro? Con la società ci siamo presi qualche giorno di riflessione, sono sicuro che il Caldiero ripartirà comunque alla grande".