Novara, Boveri: "Zanchetta primo profilo studiato, ci ha convinto subito"

Durante la trasmissione "A Tutta C" è intervenuto il Direttore Sportivo del Novara Federico Boveri per fare il punto sulla sua squadra: "Siamo stati nuovamente inseriti nel Girone A, raggruppamento dove non mancano mai novità, ma raggruppamento che, almeno sulla carta vede Cittadella, Vicenza e Union Brescia come favorite, vedremo poi se qualcuna delle altre sarà brava a inserirsi. Con un mese davanti di calciomercato, però, è ancora complicato fare tanti discorsi, anche se, quello che è certo, è che ci sono tante squadre attrezzate".
Il nuovo corso del Novara parte da mister Zanchetta. A che punto siete sul mercato?
"Sì, sicuramente è un corso nuovo quello intrapreso, è un corso in cui credo molto. Abbiamo cambiato tanto perché sono già arrivati parecchi giocatori, tanti dovranno uscire, mentre per quel che riguarda le entrate credo ce ne potranno essere ancora a 3-4, indicativamente dovrebbero essere queste le previsioni: però, come sapete, quando inizieranno a esserci le partite e gli ultimi giorni di mercato può succedere un po' di tutto. A ogni modo c'è parecchio entusiasmo, il mister ha tanta voglia di far vedere quanto vale, ci sono tanti giovani di prospettiva che vogliono fare bene per poi ambire a categorie superiori, quindi l'obiettivo nostro sicuramente è quello di far meglio dell'anno scorso, e al tempo stesso rendere più partecipi, più orgogliosi di questa squadra i nostri tifosi, che speriamo di rendere più partecipi e che ci possano dare una mano durante la stagione".
La Triestina, al momento, non sembra navigare in buone acque. Come state vivendo questa situazione?
"Noi, come credo tutte le altre squadre, speriamo che ci siamo la disputa di un campionato regolare da 20 squadre, perché altrimenti sarebbe un po' triste partire e trovarsi poi in situazioni analoghe a quelle della passata stagione nel Girone C: la speranza è che la Triestina sia a posto e riesca a partecipare a tutto il campionato. La situazione è complicata, vedremo quello che succede. Sicuramente in parallelo ci sarebbe anche un discorso di punti di penalizzazione, ma sono queste questioni che, secondo me, nei momenti e nelle sedi opportune, dovrebbero essere gestite meglio, per fare il bene di tutti, per il bene del campionato italiano e della nostra terza serie".
Nei giorni scorsi è stato ufficializzato anche il ritorno di Gonzalez, come tecnico della Primavera. Cosa vi ha spinto a puntare su due profili così giovani?
"Per quanto riguarda Andrea Zanchetta, è stato il primo profilo con cui ho parlato e mi è piaciuto veramente molto perché ha idee chiare, sotto il punto di vista della gestione, del gioco e di quello che vuole mettere in piedi. Ha vinto il campionato Primavera 1, e nel calcio non si vince mai a caso, lo reputo un mister molto preparato, che ci darà veramente tanto perché sa lavorare con i giovani ma al tempo stesso ha idee: sono convinto che quest'anno chi vedrà il Novara riconoscerà perlomeno un'identità di gioco ben precisa, che è un po' quello che cercavo. Più passano i giorni, più sono contento di essermelo portato in casa e di poter lavorare con lui, ci toglieremo delle belle soddisfazioni. Per quanto riguarda Pablo, qua a Novara è un'istituzione: per me l'anno scorso ha fatto un'ottima stagione da allenatore ed è stato solo un piacere riportarlo a casa sua. C'è stata questa opportunità e non ce la siamo fatti scappare, convinti che nessuno meglio di lui nel settore giovanile e nella Primavera può far capire ai ragazzini e ai ragazzi cosa significa far parte di questa società, dato che lui ne è la storia, la bandiera".
L'esordio vi vedrà affrontare la nuova realtà Inter U23: quali sono le aspettative?
"L'Inter U23 alla prima giornata è un po' un'incognita, in Coppa Italia troveremo la Juventus Next Gen. Diciamo che per noi saranno due test importanti ma al tempo stesso forse non ci danno poi veramente quell'indicazione che possiamo avere dal campo affrontando altre avversarie, perché sono due squadre fatte di fuoriclasse, di giovani che probabilmente hanno ben altre categorie nel loro futuro: mi sembrano due squadre preparate che potranno fare un campionato comunque importante in entrambi i gironi, e quel che è certo è che noi ci faremo trovare pronti per affrontarle al meglio. Comunque, non è solo un discorso di esordio, dopo l'Inter andremo in casa della Dolomiti Bellunesi, nel loro esordio casalingo che farà respirare grande entusiasmo, poi nel mese di settembre affronteremo Trento, Pro Patria e Pro Vercelli e seguiranno poi Union Brescia al AlbinoLeffe Quindi è un avvio in cui ci metteremo subito alla prova".
L'obiettivo resta la permanenza in Serie C?
"Per noi è fondamentale ancora di più perché quest'anno abbiamo cambiato mister e cambiato completamente il modo di giocare, quindi è normale che debbano essere risultati a dar fiducia ai giocatori in primis, per seguire ancora di più le idee del mister e quello che insegna, quello che vuole trasmettere. Sarà importante iniziare bene perché se riusciamo ad avere buoni risultati, in questo anno zero, sarà poi tutto più semplice".
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