Novara, Zanchetta: "Perdere fiducia sarebbe la cosa peggiore. Dobbiamo tirar fuori di più"

Trasferta in casa della Giana Erminio per il Novara, contro una squadra abituata alla Serie C e che ha sempre fatto bene. In casa azzurra c’è la voglia di invertire il trend negativo: "Abbiamo preparato la partita con l’obiettivo di invertire il trend di risultati - ha confermato mister Andrea Zanchetta nella conferenza prepartita. - Vogliamo mettere in campo più nervo e agonismo rispetto alle prestazioni precedenti. La Giana è una squadra tosta, soprattutto in casa, molto aggressiva e dinamica. Sarà una partita di lotta, dove i duelli saranno fondamentali. L’obiettivo è chiaro, ma il campo deciderà".
La Giana ha ribaltato una partita e sbloccato un’altra nel recupero. È un segnale della loro capacità di restare in partita fino alla fine: "Due episodi non fanno una tendenza; se accadesse in 15 partite, sarebbe diverso. A volte una squadra vince con mezzo tiro in porta, altre creano tanto e non concretizzano. È tutto relativo. La Giana è tosta dal punto di vista agonistico, conosce bene la categoria e in casa esprime al meglio il suo dinamismo e aggressività".
C’è bisogno di ritrovare convinzione nei propri mezzi in casa azzurra: "Come stiamo lavorando su questo? Perdere fiducia sarebbe la cosa peggiore. Continuo a chiedere ai ragazzi di giocare con coraggio, aumentando l’agonismo e vincendo più duelli in tutte le zone del campo, non solo in difesa o a centrocampo, ma anche davanti. Arriviamo spesso in area avversaria, ma siamo stati poco pericolosi rispetto alle occasioni create. È un aspetto da migliorare, insieme ad altri, perché la partita è lunga e complessa. Se i giocatori hanno nel loro DNA queste caratteristiche? Tutti i giocatori ce l’hanno, chi più, chi meno. Ognuno deve tirarlo fuori al 100%. In allenamento vedo un atteggiamento diverso rispetto alle partite, quindi sono fiducioso: ce l’hanno, ma in questo momento la condizione mentale ci limita. Dobbiamo tirare fuori di più".
Lo stadio della Giana è un fortino, con tanti punti conquistati in casa: "Tutte le partite sono difficili, in casa o fuori. La Giana sviluppa un calcio molto aggressivo e agonistico, e in casa lo fa ancora meglio. Non è solo il campo, ma le loro qualità come squadra che lo rendono un fortino".
Spazio quindi all'atmosfera che si sta respirando nell’ambiente azzurro: "Se c’è voglia di rivalsa o qualcuno pensa che i limiti siano insormontabili? Se qualcuno pensasse che siamo limitati, dovrebbe smettere di giocare o allenare. C’è grande voglia di rivalsa. Siamo consapevoli di non stare facendo bene e di dover fare di più. Le chiacchiere le porta via il vento: sul campo dobbiamo vincere più duelli, prenderci più responsabilità e commettere meno ingenuità per spostare gli equilibri".
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