Pisa, la prima senza Lisuzzo: assenza che fa rumore

11.07.2018 06:00 di Marco Pieracci   vedi letture
Andrea Lisuzzo
TMW/TuttoC.com
Andrea Lisuzzo
© foto di Federico Gaetano

122 presenze, oltre 10.000 minuti in partite ufficiali, con la maglia nerazzurra indosso, quasi come fosse una seconda pelle. Quattro stagioni, tra gioie (poche) e dolori (tanti). Nel Pisa che oggi si radunerà, per svolgere i primi test in vista della prossima stagione, Andrea Lisuzzo non ci sarà. E la sua assenza non può lasciare indifferenti. Il Sindaco, soprannome ereditato dal Novara, in queste quattro intense annate è caduto, ma ha saputo rialzarsi, riconquistando la fiducia del popolo nerazzurro, che ha imparato ad apprezzarlo solo con il passare del tempo. Nel caldo luglio 2015, dopo una prima stagione molto deludente, finì sul banco degli imputati, a tal punto che la tifoseria lo invitò apertamente a togliere il disturbo, esponendo uno striscione abbastanza esplicito. La sua avventura all'ombra della Torre sembrava volgere mestamente al termine ed invece proprio in quei giorni conobbe la sua svolta. La promozione, l’autogestione della lunga estate 2016, il ritorno in Serie B bagnato da un suo gol con il Novara.

E poi ancora l’incubo fallimento. L’avvento di una nuova società. La retrocessione. Un’altalena di emozioni incredibile, come in un film che scorre via veloce e che ora sembra giunto ai titoli di coda. La proprietà non ha chiuso la porta, prospettandogli la possibilità di restare con un altro ruolo. Lisuzzo preferirebbe continuare a giocare e probabilmente, alla fine, intraprenderà una nuova sfida, scegliendo anche questa volta la strada meno comoda. Come in quel caldo luglio di tre anni fa.