Renate, Foschi: "Preparazione intensa, ma le gambe cominciano a girare"

Chissà perché il Renate fuori dal "Mino Favini" è quasi sempre più performante che davanti al proprio pubblico. Misteri del calcio. Eppure quell'avvio a fuoco sul terreno di Zanica ha dato una sferzata non solo al pomeriggio in terra bergamasca ma, probabilmente, a questo avvio di stagione. E' un Renate, quello vittorioso contro l'AlbinoLeffe per 3-2, cui è difficile muovere appunti. In particolare è stato in quel minuto successivo al 2-1 di Parlati (con i seriani che dunque accorciano) a far apprezzare la reattività delle pantere nerazzurre che con Spalluto chiudono di fatto la partita, al di là della rete a tempo scaduto del locale De Paoli.
E dopo il rammarico per i settanta minuti ultra-sottotono contro la Giana Erminio, ecco la (giusta) soddisfazione del tecnico Luciano Foschi che imputa il valore di una buona prestazione in primis ad un miglioramento fisico. In ogni elemento del gruppo.
"Siamo alla terza partita, pian piano escono un po' tutti" introduce i temi della conferenza-stampa il tecnico laziale. "Oggi (ieri, ndr) abbiamo registrato una crescita importante nella prestazione, al di là del risultato. Tutti hanno risposto bene, questo vuol dire che c'è un buon gruppo: è chiaro che deve essere un punto di partenza. Contro l'AlbinoLeffe le gambe hanno girato meglio di sabato scorso. Dobbiamo però essere più concreti, è un gruppo che può crescere ancora. Ri-partiamo però da un buon atteggiamento. Cominciamo a vedere gambe più brillanti dopo una preparazione molto più pesante di quella impostata lo scorso anno: sono convinto che le preparazioni di una volta, con tante salite e tante distanze, siano ancora valide. Resto dell'idea che possiamo fare un discreto campionato, nel prossimo turno abbiamo un impegno che appare proibitivo (contro il Brescia, ndr), ma siamo tenuti a dire la nostra. Quest'anno c'è stata la volontà di prendere esterni molto veloci e in quel settore hanno fatto tutti bene, non solo Ruiz che ha rubato l'occhio. Sapevamo che questo ragazzo ha un motore importante, chiaramente paga qualcosa dal punto di vista fisico ma ha le qualità per fare un percorso interessante. Kolaj? Tecnicamente non lo scopriamo noi avere un talento con i piedi, deve solo crescere in minutaggio: oggi (ieri, ndr) ha giocato 52 minuti, l'obiettivo è quello di accrescere la sua autonomia in campo. E' un ragazzo che deve credere di più nelle sue qualità".
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