Südtirol, Tait: "La B significherebbe tanto. In sette anni tante batoste"

Fabian Tait, centrocampista e capitano del Südtirol, in dubbio per l'importante sfida di Trieste a causa di un guaio muscolare (che lo staff medico sta cercando di fargli recuperare), è intervenuto dalle colonne del Corriere dell'Alto Adige facendo un passo indietro sul match contro il Padova visto dalla tribuna: "È stato davvero brutto, perché si ha la sensazione di non poter far niente, in panchina almeno riesci a star vicino ai tuoi compagni, a dar loro un consiglio. Triestina ultimo atto? Deve essere la partita della vita per ognuno di noi, sarà comunque difficilissimo perché non possiamo pensare che qualcuno ci regalerà qualcosa. Inoltre non dobbiamo fare calcoli e evitare condizionamenti derivanti dal risultato degli altri, ma è necessario entrare in campo come abbiamo sempre fatto, facendo la prestazione per cercare di vincere. Che partita sarà? A viso aperto come quella contro il Padova tra due squadre di qualità, dobbiamo essere bravi ad interpretarla nel modo giusto, e fare la prestazione".
Inevitabile pensare alla Serie B: "Significherebbe tanto, sono qua da sette anni e abbiamo preso tante batoste. Ognuno dei miei compagni comunque merita il meglio, sono tutti ragazzi meravigliosi e non sono parole di circostanza. Ma anche la società ha dimostrato negli anni di meritare altri palcoscenici, la partita con Il Padova credo sia il riassunto di quello che si sta facendo: stadio nuovo, stadio pieno, entusiasmo a mille. Mi auguro che domenica vada tutto per il meglio".
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