Top & Flop di Arzignano Valchiampo-Giana Erminio

Top & Flop di Arzignano Valchiampo-Giana ErminioTMW/TuttoC.com
Ieri alle 23:10Girone A
di Roberto Della Corna

Gara equilibrata si preannunciava e gara equilibrata è stata.

Un primo tempo sonnolento ed abulico di spunti ha lasciato spazio ad una ripresa senza ombra di dubbio più frizzante, anche se a reti bianche fino alla fine. Quella dell'Arzignano Valchiampo, però, è rimasta tale solamente grazie agli interventi super di un nuovo santo veneto: Filippo Manfrin, autenticamente miracoloso prima su Piazza e poi su Marotta nel giro di un minuto scarso. 

Ai punti, quindi, la Giana Erminio avrebbe forse meritato qualcosa in più data l'evidente doppia occasione, ma nel computo totale il pari non sembra un risultato azzardato. Milanesi che possono strappare un doppio sorriso: oltre al punto ottenuto, trova finalmente il primo risultato utile in quel di Arzignano, loro bestia nera (4 sconfitte e 0 gol fatti prima di oggi).


TOP:


MANFRIN (Arzignano Valchiampo): Salvatore. Non di nome, ma di fatto. Con un doppio intervento miracoloso evita la doppia segnatura ospite nel giro di un minuto, respingendo una doppia conclusione lombarda con due altrettanti interventi ch anno di miracoloso, mixando riflessi ad un tuffo da urlo. Se il risultato rimane tale il merito è tutto suo. SANTO

VITALE (Giana Erminio): In poco più di 10 minuti (più recupero) ha dimostrato molto più di tutti i suoi compagni messi assieme (ad eccezione di alcuni), mostrando sul campo la giusta grinta unita alla giusta vivacità, le quali hanno messo, e non poco, in difficoltà una difesa casalinga parsa sulle gambe. PUNGENTE


FLOP:


MATTIOLI (Arzignano Valchiampo): L'attaccante gialloceleste fatica e non poco a trovare spazi nella difesa ospite, facendo così tardare anche le potenziali occasioni da gol. Rischia di fare il pasticcio anche in difesa, venendo graziato nell'occasione da Lamesta. OPACO.

ALBERTINI (Giana Erminio): Dopo la buona prova offerta tra le mura amiche solamente una settimana fa, quest'oggi l'esterno lombardo appare timido ed inconcreto, facendo fatica a spingere ove dovuto e tardando a trovare gli spazi giusti. Il cambio all'intervallo ne è la logica conseguenza. SBIADITO


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