Virtus Verona, Luigi Fresco da 44 anni in panchina: "Esonero? Potrei riposare"

Nel corso dell'evento di formazione allenatori "Coaches World", tenutosi quest'anno presso il Parc Hotel di Peschiera del Garda, Luigi Fresco, storico tecnico e presidente della Virtus Verona, ha parlato del suo lungo percorso nel club veneto in un colloquio con l'allenatore Alessandro Recenti, che nel 2023/24 ha vinto il campionato con la Primavera. Queste le sue parole raccolte da TuttoMercatoWeb.com.
Il segreto per restare sulla stessa panchina per 44 anni?
"La curiosità, la voglia di migliorarsi e il piacere di lavorare con i giovani. Abbiamo fatto un anno in Terza Categoria, 4 Seconda Categoria, 4 in Prima Categoria, 9 in Promozione, 6 in Eccellenza, 7 in Serie D, poi uno in Serie C2 quando è sparita, poi ancora 4 in Serie D e infine 8 in Serie C. Un miglioramento costante. Il mio obiettivo era fare almeno un anno in Serie C, siamo all'ottavo".
Come fai a ricaricarti ogni anno?
"Quando uno viene esonerato, si riposa e si ricarica. Ci pensavo prima: in 44 anni forse ho saltato una partita. Questo momento per rigenerarti forse è un po' mancato (ride, n.d.r.). Io lo devo fare in estate, anche se ogni tanto una settimana in più di ferie l'avrei fatta volentieri".
Quanto è importante il rapporto con la squadra?
"Nel 2022/23 eravamo reduci da un'annata favolosa. Eppure dopo 12 partite abbiamo ottenuto solamente 7 punti. Eravamo gli ultimi in Italia su 100 squadre professionistiche in Italia. Andiamo a Trento e se avessimo perso saremmo andati a -8 dai playout. In quella situazione altri vengono esonerati. Vinciamo 2-0 e da lì otteniamo in 25 partite ben 51 punti, secondi solo al Napoli Campione d'Italia. Il segreto è la tranquillità e la serenità di andare avanti nonostante i momenti difficili".
Come inserire tanti giovani in un campionato impegnativo come la Serie C?
"In Serie C, al lunedì ti chiamano tutti i procuratori per proporre giocatori. Sono 5 anni che rifiutiamo il giocatore esperto dietro, che tutti ci propongono, giochiamo con 3 giovani. Poi ci chiama il Como e ci parla di un ragazzo classe 2006, Rispoli. Il problema è che avrebbe tolto il posto ad uno più esperto: decisi di puntare su di lui anche se mi dicevano che forse sarebbe stato più saggio prendere un altro più pronto. In precedenza lo avevano schierato come metodista, ma noi lo abbiamo utilizzato come trequartista e ha fatto benissimo, facendo 5 gol, ottenendo la chiamata in Nazionale e sono orgoglioso di leggere che Fabregas lo vuole vedere in ritiro. Nei giovani bisogna crederci".
La tua storia viene raccontata anche all'estero.
"Incuriosisce tanti, sì. È venuto il quotidiano spagnolo Marca, poi France Football che è anche ritornato quanto ha scoperto che avevamo in rosa Mastour. È una storia originale la mia, dai".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati
