Ascoli, Tomei: "Stiamo dimostrando di essere sulla buona strada"

Alla vigilia della sfida del “Curi” contro il Perugia, mister Tomei ha parlato dalla sala stampa del Picchio Village. Una partita speciale, perché i grifoni restano una squadra dal grande blasone e dal pubblico caldo, richiamato in massa per spingere i propri beniamini alla prima vittoria stagionale. “Affrontiamo una squadra forte, con storia e nomi importanti per la categoria – ha sottolineato l’allenatore dell'Ascoli – e sappiamo che ci aspetta un ambiente entusiasta. Ma per noi è solo uno stimolo in più: giocare in uno stadio pieno è sempre affascinante e dovremo concentrarci sul campo. Anche noi abbiamo grande voglia di portare a casa i tre punti, per dare continuità al percorso di crescita che stiamo facendo”.
Il tecnico, costretto a vivere la gara da fuori per squalifica, si è soffermato sulle prestazioni dei suoi: “Sono molto contento di come la squadra sta interpretando le partite, abbiamo già affrontato avversari di livello come Ternana e Juventus Next Gen, e stiamo dimostrando di essere sulla buona strada. È chiaro che negli ultimi venti metri dobbiamo essere più cinici, ma il lavoro settimanale sta dando frutti e il gruppo cresce giorno dopo giorno. Abbiamo un’idea chiara, che i ragazzi stanno assimilando. Contro squadre chiuse a difendere basso non è sempre facile, a volte ci vogliono i guizzi o i piazzati per sbloccarla. Con la Juve Next Gen abbiamo colpito due pali e avuto un salvataggio sulla linea, non sempre è solo questione nostra: ci sono anche gli avversari che ti limitano. Ma sono soddisfatto perché i nuovi si stanno inserendo bene e ci danno la possibilità di variare più soluzioni”.
Il tecnico ha speso parole anche sulla condizione dei singoli: “Gori, Rizzo Pinna, Pagliai e Corradini stanno recuperando terreno dopo aver saltato il ritiro. Sono tutti a disposizione e per me possono partire dall’inizio come subentrare, senza differenze. Con i cinque cambi il calcio è cambiato: servono 22 titolari e spesso chi entra fa la differenza. È importante che tutti si sentano coinvolti e pronti a determinare”.
Infine, una riflessione sul gesto che è costato le sette giornate di squalifica: “Il gesto è da condannare e mi scuso con arbitro e avversari. È stata una reazione istintiva, di nervosismo, non certo la volontà di far male a qualcuno. Non sono una persona violenta e non voglio che passi un’immagine diversa da ciò che sono e da ciò che questa società rappresenta. Mi servirà da lezione”.
Lo sguardo torna quindi alla sfida con il Perugia, da affrontare con attenzione e rispetto: “Non bisogna farsi ingannare dai tre pareggi iniziali: è una squadra forte, che può far male in ogni reparto. Noi dovremo avere le antenne dritte e affrontare la gara con la giusta lucidità. Ci sarà anche una bella presenza dei nostri tifosi al seguito, e sapere che saremo sostenuti da quasi mille ascolani è una spinta importante in un ambiente come il Curi”.
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