Cesena, Caturano: "Per giorni ho sentito più Ardizzone di mia madre"

Salvatore Caturano, nuovo attaccante del Cesena, come riportato dal sito ufficiale bianconero, si è presentato così: “Il primo contatto c’è stato nella scorsa settimana, poi la trattativa è andata un po’ per le lunghe e fortunatamente si è conclusa nel migliore dei modi. E’ un onore vestire questa maglia. Per qualsiasi giocatore essere qui è un’opportunità e in questo momento ho deciso di mettere in secondo piano l’aspetto economico e le richieste da club che stanno lottando per posizioni di vertice. Secondo me ho fatto la scelta giusta e spero di dare il mio contributo ad una squadra che non merita questa classifica”.
“E’ stata una scelta prima societaria e poi tecnica, ma se ne è parlato fin troppo e il mio pensiero ora è solo per il Cesena. E’ vero, non ho mai giocato ma mi sono sempre allenato e, al di là delle presenze, quello che conta è la testa: io vengo qui con la mentalità giusta e con la voglia di combattere per l’obiettivo finale”.
“Se mi ha chiamato Ardizzone? A un certo punto ho sentito più lui di mia madre. Quanto al numero dieci, è la prima volta che lo prendo. Mentre venivo a Cesena mi chiamano il direttore Pelliccioni e il mio procuratore, mi dicono che ci sono tre numeri a disposizione ma mi hanno “costretto” a prendere quello…”.
“Ho avuto la fortuna di giocare in grandi piazze e la responsabilità di fare gol l’ho sempre portata addosso. Il mio obiettivo è di mettermi a disposizione del mister e dei miei compagni e dare il mio contributo: se poi vinceremo le partite senza un mio gol, andrà bene lo stesso. Che attaccante sono? Sono un uomo d’area di rigore, anche se a Lecce ho giocato sull’esterno ma mi piace sentire la porta, stare dentro l’area, segnare. Ho sempre pensato che il gol arriva se credi di poterlo fare”.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati
