Ds Pianese: "Birindelli? Per noi l’esonero non è un fattore di rischio"

Ds Pianese: "Birindelli? Per noi l’esonero non è un fattore di rischio"TMW/TuttoC.com
Francesco Cangi
Ieri alle 22:10Girone B
di Redazione TC

Il nuovo corso della Pianese ha preso il via con la nomina del nuovo tecnico, Alessandro Birindelli, pronto a misurarsi con il cosiddetto 'calcio dei grandi' nella sua prima esperienza alla guida di una squadra professionistica, dopo l’esonero dalla Primavera dell’Empoli.

Il Direttore Sportivo bianconero Francesco Cangi ha spiegato le motivazioni della scelta in un’intervista a TuttoMercatoWeb.com: "Dopo l’interruzione del percorso dell’anno scorso, abbiamo valutato diversi profili, sia giovani che esperti, e la scelta è ricaduta su Birindelli, proveniente da importanti settori giovanili come Pisa ed Empoli. Siamo rimasti colpiti dal suo entusiasmo per questa nuova sfida. La nostra è, peraltro, una realtà che conosceva, e il suo staff ha fatto un’ottima impressione. Le sue caratteristiche si sposano con i giocatori della nostra rosa, con il modulo adottato finora e con il nostro entusiasmo".

L’Empoli è retrocesso dalla A alla B senza esonerare il tecnico D’Aversa, mentre con Birindelli ha optato per l’esonero, che non ha evitato la retrocessione della Primavera: non rappresenta un rischio eccessivo?
"Per noi l’esonero non è un fattore di rischio. Guardando le sue partite con la Primavera e parlandoci, abbiamo capito che poteva essere la persona giusta. Ha voglia di fare questa esperienza, e ora starà a noi mettergli a disposizione una rosa adeguata. Non abbiamo mai dato troppo peso al passato, scegliendo piuttosto sulla base di altri criteri: un tecnico deve piacerci per l’empatia, la competenza nella visione del calcio e la capacità di relazionarsi con i nostri giocatori. In Birindelli e nel suo staff abbiamo trovato tutto ciò".

A proposito della rosa, come intendete intervenire?
"Sicuramente dobbiamo intervenire. Degli otto prestiti che rientreranno alla base, lavoreremo per riconfermarne alcuni, magari cambiando formula. Poi valuteremo giocatori esperti per le posizioni in cui abbiamo bisogno. Il mercato è appena entrato nel vivo".

Capitolo Mignani, richiestissimo già a gennaio: al tempo lo avete blindato, ora gli scenari possono cambiare?
"Guglielmo è un ragazzo che sa qual è il suo percorso ed è determinato a ottenere il massimo dalla sua carriera. Ora si trova davanti a delle scelte: non vogliamo privarci di lui, non abbiamo l’esigenza di venderlo, ma sappiamo che merita altre possibilità. Ci deve essere una soluzione che soddisfi tutti, altrimenti, con ancora due anni di contratto, rimarrà con noi, e ne siamo molto felici. La situazione dovrà risolversi entro 15-20 giorni per avere il tempo di trovare un eventuale sostituto del suo livello tecnico, cosa non facile. Prima del ritiro sarà tutto definito".