Pineto, Tisci: "L'arbitro mi ha spiegato il perché del gol annullato alla fine"

Pineto, Tisci: "L'arbitro mi ha spiegato il perché del gol annullato alla fine"TMW/TuttoC.com
Ivan Tisci
Oggi alle 15:15Girone B
di Valeria Debbia

Per il Pineto un pareggio che da una parte sta stretto per l’occasione finale annullata, dall’altra premia una Torres che ha messo gli abruzzesi in difficoltà diverse volte, con la palma di migliore in campo indiscutibilmente assegnata al portiere Tonti: "È una analisi corretta - conferma in sala stampa mister Ivan Tisci. - Queste sono partite sempre molto complicate e aperte. Lo avevo detto sinceramente già in settimana: la classifica della Torres non è bella, ma è una squadra viva e oggi (ieri, ndr) lo ha dimostrato. Ci ha impensierito e ci ha messo in difficoltà esattamente come ci aspettavamo. I ragazzi sono stati bravissimi a restare dentro la gara anche nei momenti di sofferenza e a ripartire con coraggio. Su questo campo, con queste condizioni, è difficile per chiunque venire a fare risultato: bisogna essere cinici e capitalizzare le occasioni che crei. Siamo stati bravi ad andare in vantaggio (dopo una fase in cui loro erano stati più aggressivi, come previsto), poi abbiamo avuto la palla clamorosa del 2-0 a fine primo tempo che avrebbe potuto cambiare tutto. Il gol annullato alla fine… l’arbitro mi ha spiegato che ha fischiato mentre la palla era ancora in movimento, quindi non era richiamabile al VAR. Al di là di questo, nell’arco dei 95 minuti il pareggio è giusto. La Torres lo ha cercato con insistenza, Tonti è stato decisivo e noi lo abbiamo portato a casa. Contento per il punto".

Dopo il pesante 0-3 casalingo col Ravenna (che sta facendo un super campionato), questo pareggio a Sassari in ottica futura dà un segnale: "Positivo, soprattutto per come i ragazzi hanno interpretato la partita. Sapevamo di trovare una Torres che non avrebbe guardato in faccia nessuno: voleva il risultato a tutti i costi, con le buone o con le cattive, e lo ha dimostrato. Non si è vista una gara di grandissima qualità tecnica (spezzettata, tanti falli, campo pesante), ma la posta in palio era altissima per entrambi. Venivamo da una sconfitta pesante a livello numerico contro il Ravenna, ma anche lì la prestazione c’era stata. Il nostro è un percorso di crescita, con una squadra giovane che sta spingendo tantissimo e mi sta dando grandi soddisfazioni. Le indicazioni sono positive: abbiamo tenuto botta in una partita tostissima e ci siamo fatti rispettare".

Forse si è visto qualche eccesso di ostruzionismo e qualche provocazione evitabile da parte abruzzese: "Capisco perfettamente cosa si intende e da fuori può sembrare così. Ma c’erano due squadre che sapevano quanto valesse la posta in palio. Se pensavamo di venire qui a Sassari e inchinarci a ogni situazione perché la Torres aveva bisogno disperato di punti avremmo fatto un errore enorme. Abbiamo cercato di tenere botta, di stare in partita. Quando ci sono situazioni fallose o perdite di tempo c’è l’arbitro che deve intervenire. Non siamo venuti qui solo per speculare, ma è chiaro che nel calcio, quando il risultato è pesante, si usa ogni mezzo per rifiatare o gestire il vantaggio: esperienza, furbizia. Sarebbe successo anche a parti invertite se la Torres fosse stata avanti fino alla fine. Fa parte del gioco, soprattutto in partite come questa".